Tremiti No Triv, il Comune di Vasto ricorre al Tar

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Anche in Abruzzo si mobilita il fronte “Tremiti No Triv” La Giunta comunale di Vasto ha approvato la delibera per la costituzione al TAR Lazio contro le ricerche a ridosso delle isole con l’airgun.

Proprio nei giorni in cui il governatore D’Alfonso annuncia come imminente il definitivo diniego alle richieste di Rockhopper sia per Ombrina che per l’istanza di ricerca alle Tremiti, contro quest’ultima si mobilita in sede legale l’Amministrazione Comunale di Vasto, unendosi alla battaglia che la Regione Puglia e molte Amministrazioni comunali pugliesi stanno portando avanti per la difesa delle Isole Tremiti.
La scelta di intervenire in giudizio anche per la vicenda Tremiti è dettata -secondo la giunta vastese- dal principio che la difesa del mare Adriatico non può fermarsi ai confini amministrativi.

“Le isole Tremiti, la Costa Teatina, tutto il mare Adriatico” -spiega il sindaco Luciano Lapenna- “va difeso davanti a chi, Governo compreso, confonde idee di progresso tra loro incompatibili: da un lato lo sviluppo sostenibile, il Parco della Costa Teatina e il rispetto degli accordi di Parigi sul Clima, e dall’altro la ricerca di combustibili fossili e le conseguenze ambientali ad essa connesse. Continuiamo con le battaglie legali e politiche, consapevoli però che la parola fine alla petrolizzazione del mare adriatico potrà essere scritta solo con la vittoria del Referendum”. Su quest’ultimo resta duro il giudizio della giunta comunale di Vasto su quello che definisce “l’infelice dietrofront del Governatore D’Alfonso che non ha fatto fare una bella figura alla Regione Abruzzo, lasciando amarezza tra i tanti abruzzesi che in questi anni hanno manifestato numerosi per ribadire la propria contrarietà alle trivelle”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.