Regione, Di Stefano “Incarichi illegittimi” a Tua e Saga. D’Alfonso replica

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Regione, Di Stefano “Incarichi illegittimi”. Per il parlamentare di Forza Italia lo sono quelli di Luciano D’Amico, al vertice di TUA, e di Nicola Mattoscio, alla guida della SAGA.

“Sono illegittimi secondo quanto dice il Decreto Gelmini e lo ha confermato il ministro Giannini rispondendo alla mia interrogazione, citando un documento della Regione. Non sono incarichi a titolo gratuito, almeno quello di Mattoscio. E per questo ho presentato un esposto in Procura” – ha spiegato l’on. Di Dtefano.

Il deputato ha espresso il suo parere su questi incarichi nel corso di una conferenza stampa convocata a Pescara. Con lui c’erano il capogruppo di Forza Italia in Regione, Lorenzo Sospiri, e il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo.

 

Il servizio del Tg8

 

LA REPLICA DI D’ALFONSO:

“Le nomine del prof. Luciano D’Amico a Presidente della società Tua e del prof. Nicola Mattoscio a Presidente della Saga sono state disposte” -afferma il Governatore in una nota emessa in serata- “a seguito della verifica,  in primis di tutti i requisiti di legge, in ordine alla piena conferibilità e compatibilità degli incarichi, avendo gli stessi ottenuto puntuale autorizzazione da parte dei rispettivi Atenei, e al tempo stesso avendo avuto modo di verificarne i titoli culturali, scientifici, professionali e manageriali maturati e comprovati da rigorosa documentazione e da riconosciuta esperienza individuale.

La normativa vigente attribuisce solo agli Atenei il compito di verificare le incompatibilità dei loro docenti e nei casi di specie tale compatibilità è legittimata a monte dalle autorizzazioni ricevute con le relative prescrizioni puntualmente adempiute dai professori in questione.

Si intende che i docenti oggetto delle avverse considerazioni del deputato Fabrizio Di Stefano avranno modo di far valere le loro ragioni a tutela dell’immagine accademica, professionale e societaria che rappresentano rivolgendosi agli organi di giustizia competenti per tali fattispecie risarcitorie”.