Regione Abruzzo: Mazzocca non si dimette

Mazzocca-Mario

Ancora una fumata “grigia” nel vertice terminato ieri a tarda sera per tentare di chiudere il rimpasto alla Regione Abruzzo.

 

 

Sel ha rifiutato l’invito alle dimissioni dell’assessore all’ambiente Mario Mazzocca, per lasciare il posto in Giunta ad Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico) e ripiegare sull’incarico da sottosegretario lasciato vacante da Camillo D’Alessandro, dimessosi ieri. Nell’incontro ristretto con una gli emissari del PD (assente D’Alfonso), si è concordato di dar vita ad una rapida verifica politico-programmatica, prima di definire i nuovi assetti di governo regionale.

A questo punto la palla torna nelle mani del Governatore D’Alfonso, che ha davanti sia l’opzione di forzare i tempi e revocare subito Mazzocca (che a quel punto non accetterebbe ovviamente nemmeno l’incarico di sottosegretario, restando semplice consigliere) che quella di un “Piano B” per sbloccare -completata la breve verifica- l’impasse che si è creata.  Tra le ipotesi in piedi c’è quella di una mediazione tra tutte le componenti della maggioranza che assegnerebbe a Gerosolimo da subito l’incarico di sottosegretario, e a metà legislatura l’inversione degli incarichi con Mazzocca.

 

Il caso Micucci

Intanto a tenere elettrico il clima in maggioranza c’è anche la nota del Segretario regionale del PD Marco Rapino, che nel commentare la decisione del Governatore di assegnare l’incarico di segretario della FIRA al presidente uscente eletto dal centrodestra Rocco Micucci afferma: “Il Pd non si occupa nè tantomeno decide nomine e carriere, ma esprime un giudizio negativo sull’operato di Micucci. La sua riconferma è uno stop alle politiche di sviluppo.”

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.