Montesilvano: approvato il Piano per la non autosufficienza

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Montesilvano: approvato il Piano per la non autosufficienza. La giunta comunale utilizzerà i fondi messi a disposizione dalla Regione per sostenere le persone non autosufficienti.

Montesilvano: approvato il Piano per la Non autosufficienza. La Giunta , guidata dal sindaco Francesco Maragno, utilizzerà i quasi 300mila  euro di  fondi regionali  per il Piano Locale per la non autosufficienza. Circa 197mila  euro verranno erogati per i servizi di assistenza domiciliare integrata, trasporto disabili e gli altri servizi quotidianamente gestiti dall’Azienda Sociale. 97 mila euro per le disabilità gravissime. Il piano per l’annualità 2015 è stato approvato in accordo con le organizzazioni sindacali, le associazioni per disabili e condiviso mediante un protocollo di intesa con la Asl di Pescara. L’assessore alle Politiche Sociali Ottavio De Martinis  spiega che attraverso il piano in questione saranno poste in essere interventi integrati concreti finalizzati a facilitare la permanenza della persona non autosufficiente nel nucleo familiare.A Montesilvano vivono 9700 residenti con età superiore ai 65 anni. Circa 1900 sono gli anziani non autosufficienti, mentre 1060 circa sono i non autosufficienti gravi. Nel 2015 sono stati erogati servizi di assistenza domiciliare sociale in favore di anziani, disabili fisici e psichici e minori . Tra i servizi offerti : l’assistenza domiciliare integrata, il trasporto da e per le località termali per il periodo estivo e nei centri riabilitativi e scolastici. Erogati interventi specialistici di assistenza scolastica e di ippoterapia.

L’assessore riferisce che “nello specifico le risorse destinate al PLNA 2015 serviranno a finanziare il trasporto per 24 utenti, l’ADI per 15 persone, 18 interventi di assistenza domiciliare e aiuto personale e un assegno di cura. Nella delibera si predispone, inoltre, che in caso di mancanza di persone che abbiamo le caratteristiche e le condizioni richieste per la disabilità gravissima, di richiedere alla Regione l’autorizzazione all’utilizzo di eventuali residui per l’erogazione di assegni di cura a persone con disabilità gravi, che necessitino di assistenza anche sociale, nelle 24 ore, e che abbiano almeno una o più delle condizioni previste dalla Regione per le disabilità gravissime, per evitare la dispersione di tali ingenti risorse”.