Giochi del Mediterraneo, Acerbo: “Troppo cari”

L’esponente di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo contesta l’entità dell’esborso di denaro pubblico per i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia a Pescara.

Questi i calcoli di Acerbo: sommando il milione e mezzo di euro di fondi FAS erogati dalla Regione con altri fondi stanziati dal governo per un ammontare analogo, si raggiunge già quota 3 milioni di euro.

“Non so se il CONI ci abbia aggiunto altre risorse”- dice Acerbo- “ma la cifra è già considerevole. Dicono che in tutto sarebbero 4,5 milioni senza considerare sponsorizzazioni. A me la spesa sembra esorbitante ma potrei sbagliarmi. Sarebbe conoscere in maniera trasparente a quanto ammonti la spesa complessiva per la manifestazione e soprattutto dettagliare le singole voci. Sul sito dei Giochi non se ne trova traccia e non mi pare una buona cosa.”.

Nel clima di tagli che colpiscono tutti gli ambiti della vita regionale e la vita stentata di manifestazioni culturali e sportive storiche, Acerbo si interroga sull’effettiva resa di immagine, al di là del fatto che l’obiettivo era la promozione turistica della nostra Regione e si è trasformato in un boomerang vista la figuraccia internazionale per i problemi di balneazione.

In generale Acerbo reputa necessaria una riflessione sull’uso dei fondi FAS e alla loro programmazione, considerato il tempo di vacche magre e di tagli per il sociale, la disabilità, la cultura, i trasporti, la scuola, e lo stesso sport.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.