Dissesto Abruzzo: FI sui ritardi della Regione

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 Dissesto  Abruzzo: FI sui ritardi della Regione.  I consiglieri regionali del gruppo di Forza Italia tornano ad attaccare la Giunta guidata dal Governatore Luciano D’Alfonso e parlano di gravi ritardi e inadempienze da parte della Regione sul dissesto idrogeologico.

“Il presidente D’Alfonso ha promesso ai sindaci 28 milioni di euro per 87 interventi ma al momento quei fondi Fas non ci sono  – tuona il capogruppo Lorenzo Sospiri  -e alla vigilia della stagione invernale la situazione emergenziale si sta aggravando mentre il Governatore promette e non mantiene. Il dissesto non è una priorità della Regione- prosegue Sospiri- visto che l’attenzione è rivolta verso altre opere pubbliche come il ponte del cielo e strutture religiose “.

Conferenza stampa  presso la sala D’Ascanio del Palazzo del Consiglio Regionale a Pescara. I forzisti  evidenziano come siano a rischio i contributi assegnati ai Comuni e di conseguenza la sicurezza dei cittadini. L’Abruzzo ,come il resto della penisola , è a forte rischio dissesto idrogeologico . Un problema che andrebbe affrontato puntando sulla prevenzione e ponendo in essere azioni efficaci. Gli ultimi episodi avvenuti nella Marsica e nella Valle Roveto hanno riproposto l’assenza di una gestione intelligente del territorio e le scelte sbagliate del passato, se non si corre ai ripari, con i cambiamenti climatici, porteranno sempre più a calamità naturali e a tragici eventi. Da non dimenticare che oltre ai danni al territorio e all’agricoltura il maltempo, le frane e gli altri eventi calamitosi causano anche vittime . E non si è fatta attendere la replica del governo D’Alfonso per voce del sottosegretario Mario Mazzocca: in un breve comunicato stampa, dopo aver accusato FI di ‘colpe’ antiche risalenti all’epoca di Berlusconi premier, rassicura i comuni interessati dai fondi promessi garantendone l’esistenza.

” Si tratta – spiega Mazzocca- di un’operazione contabile era nata per riparare ad un’improvvida assegnazione di fondi Fas 2000-2006 effettuata dalla Giunta Chiodi attraverso la società Abruzzo Engineering. Tale erogazione non era poi stata ratificata dalla Commissione Europea, ma il governo regionale di centrodestra si è ben guardato dal porvi rimedio. Oggi la vicenda si ripresenta e noi abbiamo già pronta la soluzione: utilizzeremo i 28 milioni per sanare la situazione venutasi a creare per colpa della precedente amministrazione regionale e attingeremo ai fondi europei 2014-20202″.

 

 

 

 

 

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