Bussi: Lolli scrive a Lagatta

Bussi Lolli Lagatta

Sul caso Bussi il vicepresidente della giunta regionale, Giovanni Lolli, scrive al sindaco Salvatore Lagatta, una lettera circa l’assenza della Regione Abruzzo alla conferenza dei servizi, convocata dal sindaco di Bussi lo scorso 31 ottobre. Di seguito il testo della lettera.

“Caro sindaco, ho ascoltato con stupore la tua polemica nei confronti della Regione, nonostante l’impegno profuso e condiviso per cercare una soluzione industriale ai problemi del sito. Il giorno della riunione a cui siamo stati convocati, coincideva con uno degli eventi più importanti per la giunta regionale: la presentazione del POR-FESR 2014-2020, cioè della programmazione delle risorse comunitarie a favore dell’industria per i prossimi sette anni. Riunione durata l’intera giornata, preparata da molto tempo e annunciata pubblicamente con larghissimo anticipo. Non potendo dunque essere presenti, abbiamo correttamente inviato una lettera a firma dell’avv. Gerardis, direttore generale della Regione Abruzzo, in cui sono stati ribaditi gli impegni concreti che la Regione si assume per la propria parte di competenza (come era richiesto nel documento), ribadendo inoltre che tali impegni sono subordinati alla presentazione e alla valutazione di un progetto industriale compiuto.

Per quanto riguarda il contenuto più generale del documento da te scritto e presentato – e del quale ho preso concreta visione solo nella riunione del 15 ottobre insieme alle organizzazioni sindacali – pur non avendolo sottoscritto, ti confermo la condivisione delle sue finalità generali. Ti segnalo tuttavia – se vogliamo risolvere i problemi e non limitarci a sterili polemiche – che sarebbe opportuno, viste le pesanti obiezioni segnalate dal Ministero, concordare al più presto un incontro presso il Governo, per il quale mi dichiaro come sempre da subito disponibile: incontro indispensabile a superare le criticità rilevate sul documento.

Per quanto riguarda la Solvay che, oltre a numerose obiezioni di merito, ha ribadito la data del 31 ottobre come termine ultimo oltre il quale si sentirebbe svincolata dal percorso indicato, mi sono già attivato presso il management dell’azienda per ottenere una disponibilità temporale utile a proseguire e concludere il confronto in tempi ragionevoli e certi. Sono certo che in occasione dei prossimi necessari incontri vorrai concordare la data con tutti gli interessati”, conclude la nota del vice presidente della Regione.