Repetto “Difficile costruire. Facile rovinare”

Repetto. Bilancio di fine anno col direttore generale del Pescara. “A gennaio non dobbiamo fare granchè. H’Maidat lo avrei preso tre anni fa ma a parametro zero”.

“In questo mercato, l’obiettivo, eventualmente, è migliorarci, ma l’esperienza insegna che è difficile allestire buone squadre, molto facile, invece, rovinarle. Se si portano elementi sbagliati a livello caratteriale e umano si rischia di minare l’integrità del gruppo. Quest’anno problemi del genere non si sono verificati. Un grande organico sotto il profilo morale oltre che tecnico, formato da ragazzi seri e bravi. Potremmo anche rimanere così. La squadra sta disputando un ottimo campionato, al di là delle più rosee aspettative. Massimo( Oddo) ha dimostrato di essere molto capace. E’ senza dubbio il cardine. Certo, abbiamo la spada di Damocle di Memushaj che il 15-20 maggio andrà in ritiro con l’Albania per partecipare ai prossimi europei. Si sta parlando del ventenne centrocampista H’Maidat. Lo avremmo potuto prendere tre stagioni fa a parametro zero. Ci era stato proposto. Poi è andato a Brescia. Ha cambiato procuratore( scuderia Raiola). Sinceramente io preferisco investire più su un calciatore che possa essere nostro piuttosto che prenderne uno per 4-5 mesi in prestito. Che H’Maidat sia bravo non vi è dubbio. A Massimo( Oddo) piace. Vedremo. A giugno saranno tre anni di attività nel Pescara. Non ho rimpianti. Penso sempre al futuro. Mi infastidisco quando mi mettono i bastoni tra le ruote. Sono un po’ permaloso quando non vengo avvisato di alcune cose che si verificano. Accade anche nel Pescara. Capisco che può succedere, ma a volte mi girano le scatole. Non so quanto potrà durare questo rapporto. Non sono facilmente gestibile e, soprattutto, il carattere mio non è sempre quello di dire al mio interlocutore che ha ragione. Smussare gli angoli? Non solo i miei. Bisogna smussare anche quelli degli altri”.