Pescara Venezia – Fabio Lupo “Bravo Zauri. Rosa da play off”

Pescara Venezia. Si gioca sabato alle ore 15. Così l’ex Fabio Lupo d.s. dei lagunari ma pescarese doc “Zauri è stato bravo. Rosa da play off. Per i giovani il Delfino è un punto di approdo ambito. Complimenti al club. È cresciuto tanto. Nel ’96…

“Nell’estate 1996 Andrea Iaconi mi affidò la responsabilità del settore giovanile del Pescara  – ha raccontato ieri sul nostro sito Fabio Lupo – ma dopo un anno accettai, sbagliando, l’offerta dell’Ancona. Errore di gioventù. Andrea ( Iaconi ) cercò di dissuadermi. Mi sconsigliò di andare nel club dorico appena promosso in B. Aveva visto lungo. Resta un grande rimpianto della mia carriera. Un solo anno a Pescara dove non ho mai giocato. Nell’estate 2013 un approccio col Presidente Sebastiani. Parlammo più volte ma non ci furono sviluppi. I rapporti sono ottimi. Io un giorno d.s. del Delfino ? Da pescarese sarebbe, ma è scontato, bellissimo.

Da calciatore, nel ’90, quando ero al Bari c’è stata una possibilità di vestire il biancazzurro. L’allenatore del Pescara era Carletto Mazzone. Non se ne fece nulla. Da giocatore dell’Ancona ( serie A 1992 – 93 ) ho segnato all’Adriatico ma poi quel gol venne ingiustamente attribuito a Agostini. Era il momentaneo 3 – 3. Poi il Pescara riuscì a spuntarla ( 4 – 3 ).

Il Pescara è cresciuto tantissimo. Sui giovani, a livello nazionale, è un club molto considerato. Per i ragazzi un punto di approdo ambito.

Il trend iniziale dei biancazzurri mi ha sorpreso. Poi Zauri è stato bravo, soprattutto intelligente. Ha trovato i giusti equilibri. La rosa è ben assemblata. La ritengo all’altezza di centrare i play off. Sulla carta, in ordine sparso, Benevento, Frosinone, Crotone, Empoli, Cremonese e Chievo hanno organici più attrezzati.

In B, quest’anno, c’è grande equilibrio perché è complessivamente migliorata l’organizzazione di gioco. Merito dei tecnici esordienti. I vari Italiano, Zauri, Zanetti, D’Angelo e il nostro Dionisi hanno portato novità interessanti. Livellamento in basso ? È un luogo comune. Sono convinto dell’esatto contrario. In generale sto vedendo un calcio propositivo.

Per me la sorpresa è il Pordenone. Il suo ruolino di marcia sta superando le aspettative. Ma se arrivi dalla C, non stravolgi l’organico, anzi lo consolidi puntellandolo, confermi un allenatore bravo ed esperto come Tesser, hai buonissime possibilità di fare bene anche in B. Lo dice la storia di questo campionato. Negli ultimi anni lo hanno dimostrato Spal, Benevento e Lecce.

Il mio Venezia ? Alla nostra classifica mancano 2/3 punti. Li avremmo meritati. Dionisi è giovane e bravo. Ha dato un’impronta precisa alla squadra. Il nostro obiettivo ? Ricreare entusiasmo. Non era facile. Ci stiamo riuscendo. Col Benevento la prova meno brillante. Ci può stare. C’è anche da considerare la cilindrata dell’avversario che non a caso è saldamente al comando della classifica con un vantaggio già corposo sulle seconde. Vogliamo riscattarci così come il Pescara reduce dal ko di Perugia. I miei precedenti ? Ricordo una vittoria in B nel gennaio 2014. Ero appena arrivato alla Juve Stabia. A Castellammare vincemmo 2 – 1, nel recupero, con un gol di Di Carmine su rigore. L’ultima da avversario all’Adriatico risale a due anni fa. Ero al Palermo. Finì 2 – 2”.