Pescara Salernitana: un’occasione persa

Pescara Salernitana. Dopo Bari, altri rimpianti, ma più marcati. In vantaggio di un gol e di un uomo, i biancazzurri non chiudono il match e si fanno raggiungere.

Non solo: l’undici di Oddo produce tanto e in proporzione non concretizza. In questo momento è il limite di una squadra bella a vedersi, ma assai poco pratica. Poi, ci sono gli episodi, di certo, non favorevoli come i due fuorigioco inesistenti segnalati a Lapadula nel primo tempo e a Caprari nella ripresa. Sviste piuttosto palesi senza le quali staremmo a commentare un risultato probabilmente diverso. In generale una partita che la Salernitana inizia con piglio aggressivo. Gabionetta e Coda spaventano i biancazzurri, bravissimi, dopo un quarto d’ora, a scuotersi e a prendere il comando delle operazioni. Mandragora arretra il suo raggio d’azione per evitare di essere schermato da Sciaudone, così come Valoti( il migliore) che si piazza tra le due mezze ali. La musica cambia. Il Pescara sblocca il punteggio grazie a uno spunto del trequartista che combina con Lapadula, sfiora ripetutamente il raddoppio con l’ex teramano, strappa applausi fino all’espulsione di Schiavi( 44′ p.t.) per somma di ammonizioni. Sembra fatta, ma così non è. In avvio di ripresa, il Pescara prova più a gestire che non ad affondare i colpi. A conti fatti, un errore strategico. L’infrazione di Torreira (subentrato a Mandragora) su Bovo da cui nasce la punizione vincente di Gabionetta, forse non c’è. Di certo, il centrocampista uruguagio tocca il pallone. Sul poderoso sinistro del brasiliano, la barriera si apre, compartecipazione di Fiorillo e rete del pareggio. Nei restanti 30 minuti più recupero, Pescara in costante proiezione offensiva. Trevisan si immola su Lapadula. Benali, entrato al posto di Verre, impegna Terracciano. Zuparic assistito da Caprari, sostituto di Cocco, si inserisce con i tempi giusti ma si smarrisce all’atto del dunque. Per contro, la Salernitana si abbassa sempre di più puntando al contropiede. Fiorillo è super su Eusepi subentrato a Gabionetta, e, sul finire, sventa una conclusione di Troianiello. Finisce, così, 1-1. Tra tanti pregi e qualche difetto, è il normale percorso di crescita di una squadra quasi totalmente rinnovata, giovanissima, ma sempre propositiva.

Così a fine partita Massimo Oddo

” Giochiamo, ma non concretizziamo. Dobbiamo migliorare. Ma la squadra ha fatto tutto quello che doveva. Forse la punizione non c’era. Ma è inutile recriminare. Non fa parte del mio dna. Ho sostituito Mandragora perchè  era stato già ammonito. Poteva essere condizionato dal giallo. L’ho preservato. Ha giocato una gran partita, così come Cocco che ha aperto spazi per i compagni di squadra. Sono soddisfatto, ripeto, della prestazione in linea con quella offerta a Bari. La Salernitana si è chiusa. Ancora di più quando è rimasta in 10. In quei casi, ci sono due soluzioni: palle alte e mischioni in area avversaria, ma non è quello che vogliamo anche per caratteristiche, oppure il fraseggio, la circolazione veloce del pallone per liberare al tiro un compagno. Cosa che abbiamo fatto. E’ mancata solo la concretezza”.

Sabato prossimo, il Pescara sarà di scena sul campo del Vicenza che, ieri, ha impattato a Lanciano

La web cronaca della partita Pescara Salernitana 

1 Commento su "Pescara Salernitana: un’occasione persa"

  1. .. a me la squadra è piaciuta SOLO relativamente (forse sono incontentabile..ma faccio notare alcuni aspetti..)..
    – La squadra tende ad abbassarsi molto..troppo(!);
    – quando è costretta a fare la fase difensiva negli ultimi sedici metri la squadra appare spesso “molle” e indecisa (lenti soprattutto i centrali di difesa e tra questi Zuparic particolarmente..esasperante il suo “movimento”..fa venire il coccolone ogni volta che tocca palla dentro l’area o che deve affrontare l’avversario diretto!)..
    – a centrocampo, per ora, molto meglio Mandragora di Torreira (anche se l’uruguagio ha una classe cristallina, tende a fare errori molto simili a quelli che faceva una volta Marco Verratti, sottovalutando il rischio di interventi a ridosso dell’area di rigore come quello di ieri sera che ha permesso alla Salernitana di pareggiare su punizione!.. Il fatto che il suo intervento potesse essere giudicato “pulito” non giustifica l’intervento stesso, soprattutto in quel momento ed in quella situazione!.. nove arbitri su dieci, lì, danno la punizione, giusto o ingiusto che sia!..).. Per paradosso, nonostante la giovanissima età anche per il genoano Mandragora, sembra che abbia una esperienza ed una sicurezza da veterano!..;
    – la squadra tende a giochicchiare troppo, anche se non nascondo che il “gioco” dato da Oddo alla squadra stessa a me soddisfa moltissimo.. occorrerebbe, tuttavia, far capire ai giocatori che quando è il momento di essere decisi negli interventi e soprattutto di tirare in porta, occorre farlo!!.. indugiare in appoggi eccessivi, tentativi di smarcamenti e quant’altro di stucchevole significa dare la possibilità agli avversari di riorganizzarsi e rendere inefficace l’azione di gioco!!..
    NOTE POSITIVE:
    – Mandragora e Valoti, due ottimi valori aggiunti ad una già buona compagine;
    – il gioco sviluppato dal centrocampo in generale (con alcune riserve per Verre, non per ragioni tecniche, in quanto il giocatore è indiscutibile ma con riferimento all’insieme del gioco che puntando sulla velocità e sugli inserimenti a percussione dei centrocampisti, necessita sul rapidità ed efficiacia. Evidentemente il ragazzo deve ancora assimilare questi movimenti). Memushaj, invece, ottimo sotto il profilo dell’esperienza, mostra di tanti in tanto di avere delle pause preoccupanti forse dovute a stanchezza e al noto problema della caviglia.
    – ottimi anche i due esterni bassi (Fiamozzi e Zampano di cui però già si sapeva). Preoccupante l’infortunio di Crescenzi. Quando si parla di risentimento tendineo all’inguine, generalmente si sta parlando di “pubalgia”(!) e non è certo una bella notizia..la pubalgià tende a guarire molto lentamente e purtroppo a recidivare!..

    Nel complesso, direi, ottimismo ma con molta prudenza, anche perchè le ultime gare ci hanno detto di una B difficilissima in cui i valori si sono livellati (in alto o in basso lo dirà solo il prosieguo).. Avevamo pareggiato benissimo a Bari ma la partita di ieri tra Crotone e Bari ha detto che in fondo l’impresa c’è stata ma forse non è stata poi così grande, se è vero che i valori dei pugliesi sono quelli.. Lo stesso vale per la nostra gara con la Salernitana.. I campani hanno perso malissimo in casa con lo Spezia, ma poi sono venuti a pareggiare all’Adriatico giocando in dieci!!..
    E’ vero ogni partita è una gara a sè ma certe coincidenze non si possono ignorare!

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