Pescara calcio, che tracollo !

Pescara calcio. Nessuna scossa, nessuna reazione. In confronto, la prestazione di Cittadella un brillante incastonato. Il tutto, figlio di scelte societarie disastrose.

Pescara calcio

Nel video, scheda Pescara – Il punto

Debutto amarissimo per Massimo Epifani che a fine match si è assunto tutte le responsabilità dell’inatteso e clamoroso rovescio interno col Parma. Mea culpa, senza dubbio lodevole, ma eccessivo. In realtà, i problemi sono da ricercare a monte. Sbagliato esonerare Zeman. Per ottenere cosa ? Il boemo stava facendo il massimo con la fondata speranza che la squadra potesse crescere ulteriormente come dimostrato a Cittadella. I difetti dell’organico, come sottolineato e ribadito più volte, sono strutturali. Limiti evidenti a centrocampo, acuiti ieri dalla scelta, tutt’altro che illuminata, di cambiare sistema di gioco passando dal 4 – 3 – 3 al 4 – 2 – 3 – 1. È stato un azzardo. Pescara senza equilibrio. Equilibrio che pure era tra le cose migliori dell’ultimo periodo. Lo dicono i numeri : nelle ultime 10 partite della gestione Zeman, 8 gol subiti ma distribuiti in 4 gare, 0 in 6 incontri. Solidità cancellata dalle 4 reti incassate in soli 90′. Per non parlare dell’attacco che manca in generale di qualità. Lo ripetiamo da tempo immemore, ma non ci siamo stancati, rosa inadeguata all’obiettivo fissato dal Presidente Sebastiani, ovvero i play off che, al contrario, sarebbero stati una conquista. Altro che fallimento… Ora, invece, la situazione può diventare pericolosa. La priorità è guardarsi alle spalle. Di fatto, il recupero col Carpi in programma martedì alle 18, è già uno snodo. Epifani deve fare cose semplici senza buttare al vento o trascurare quel che di buono, tra mille difficoltà, è stato realizzato in precedenza. In caso contrario, sarebbe un grave errore.

6 Commenti su "Pescara calcio, che tracollo !"

  1. Sono Un Romano e Romamista innamorato del gioco di Zeman lo sbaglio del Mister
    e’ stato quello di accettare una rosa che poteva al massimo stare dove stava centroclassifica e come spesso fare da parafulmine alle stronzate dei presidenti.

  2. Tino La Vecchia | 12/03/2018 di 19:56 |

    La situazione è sotto gli occhi di tutti i tifosi del Pescara e di tutti gli sportivi (come me). Ci vuol davvero coraggio (o incoscienza) a mettere una allenatore come Zeman nelle condizioni di non allenare più il Pescara. Ma ci rendiamo contro che è stato esonerato quando nelle ultime 10 partite ne aveva perse solo 3 con Fiorillo che aveva mantenuto l’imbattibilità 6 volte su 10? Si rende conto Sebastiani che vincendo il recupero contro il Carpi il Pescara allenato da Zeman avrebbe raggiunto in classifica la Cremonese che occupava l’ottavo posto? Cosa ha concluso a contestarlo sin dalla prima giornata smentendo se stesso e dicendo che senza Play off (che secondo me il boemo avrebbe centrato) sarebbe stato un fallimento? Adesso pensi a salvarsi e se il Pescara malauguratamente dovesse perdere contro il Carpi e ad Avellinob richiami subito Zeman perché una città come Pescara non può finire in serie C.

  3. SERGIO | 11/03/2018 di 13:07 |

    Gravissimo errore esonerare Zeman , Sebastiani ha commesso lo stesso errore che fece Giulini quando il boemo allenò il Cagliari e ve lo dico da sardo e tifoso del Cagliari.Se il Pescara aveva qualche possibilità di fare i play off , senza Zeman dovrà lottare per la salvezza .Sebastiani se vuoi un consiglio richiama subito il maestro.

  4. almerindo di giuseppe | 11/03/2018 di 12:10 |

    Con attaccanti scarsi il 4-3-3 funziona poco e si è visto. Il centrocampo, per mancanza di elementi adeguati, è in pratica affidato al solo Brugman che deve recuperare palla, impostare e addirittura fare goal: un po’ troppa responsabilità per il capitano. Figuriamoci mettere quattro attaccanti scarsi …. indebolendo ulteriormente il centrocampo. Per questi calciatori a disposizione ritengo che per prima cosa bisogna non prenderle ed agire di rimessa (le cose migliori si sono viste nelle partite vinte 1-0 fuori casa col minimo sforzo). Pertanto consiglierei una formazione più guardinga rafforzando il centrocampo 3-5-2 oppure 4-4-2 o addirittura 5-4-1 perchè bisogna accontentarsi anche dei pareggi vista la vicinanza della coda. Il problema vero non è solo la difesa che prende gli stessi goal da 6 anni ma il centrocampo dove pecchiamo di forza e qualità e mancano i giocatori avendo venduto Bruno, Kanoutè, Memushaj, Selasi e soprattutto Benali mai utilizzato nel suo ruolo. Come tifoso spero sempre nella ripresa della squadra ma la delusione per la consueta cessione di elementi validi per acquistare giocatori senza esperienza o attempati la ritengo avventata e dannosa. Comunque sempre FORZA PESCARA. Saluti a tutti i tifosi pescaresi

  5. UMBY48 | 11/03/2018 di 08:13 |

    Tracollo !!!!??? – Siamo seri con quella difesa non andiamo da nessuna parte.Quando si costruiscono le squadre si comincia delle retrovie e poi gli altri reparti.Siamo da retrocessione, GRAZIE PRESIDENTE , FINE DEL CALCIO A PESCARA?

  6. Sandro | 11/03/2018 di 06:37 |

    Orsù, eliminato Mister ZZ ora non ci saranno più attenuanti… del resto, la venuta del Mister non è mai stata sposata dalla società al 100%… altrimenti non avremmo visto le dimissioni anzitempo non accettate!!! Che dire ora…. si è seduti sulla riva ad aspettare che il tronco tocchi una sponda! La società ha scaricato le colpe sul Mister… io se fossi il Mister sarei incavolato per i danni di immagine subiti! E poi dicono che non vince nulla! Grazie… non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!!!

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