Pescara calcio, missione compiuta

Pescara calcio. Missione compiuta. Vittoria meritata, l’ottava in campionato, conseguita senza affanni, soprattutto senza subire gol. Un dato da rimarcare

Nelle ultime nove partite era accaduto in una sola circostanza: un mese fa a Como ( 0-2) dove, però, Fiorillo fu costretto agli straordinari. Il match di ieri: approccio non brillantissimo. Problema, a dire il vero, più mentale che non tecnico o tattico. Ripresa totalmente a senso unico. Fiorillo inoperoso. I biancazzurri sono usciti alla distanza. Entella in serie utile da dodici partite, ma troppo rinunciataria. Per questo giustamente sconfitta. Con l’impiego di Bruno, Oddo ha conferito più sostanza, equilibrio ed esperienza al cuore del reparto nevralgico. Assai confortante la risposta di Cocco che non giocava titolare dalla trasferta di Novara. L’ex attaccante del Vicenza si è messo come sempre al servizio della squadra aprendo varchi e spazi per i compagni. Ha timbrato il palo con un gran colpo di testa e poi sprecato due nitide opportunità. Sembra, tuttavia, un giocatore ritrovato. In merito, il Presidente Sebastiani ha ribadito a fine partita

“A gennaio, Cocco non si muoverà. E’ un attaccante troppo importante. Sono certo che con un pizzico di fortuna spezzerà il suo digiuno. Di certo, la difesa sarà rinforzata. Lo stesso Bunoza, malgrado qualche impaccio iniziale legato alla lunga assenza, si è ripreso col passare dei minuti”.

La nota lieta è arrivata dalla panchina. Selasi( Caprari), Fiamozzi( Bunoza) e Verre( Benali) sono entrati da subito in partita. Hanno offerto un contributo prezioso per la conquista del successo. Su tutti Benali prima da mezz’ala, successivamente, dopo l’ingresso di Selasi, da trequartista. Sempre in movimento, calciatore totale che imposta, rifinisce, conclude senza dare mai punti di riferimento agli avversari. Molto bene anche capitan Memushaj. Il capitano sembrava in flessione, in linea con la squadra. Contro i liguri ha sfoderato una prestazione di spessore impreziosita dal gol spartiacque realizzato di testa al 32′ del primo tempo. Lapadula non fa più notizia: ha chiuso la pratica con un gol, per sua stessa ammissione, più trovato che cercato, ma è sempre un pericolo per le difese avversarie. Ora, però, per compiere il salto di qualità bisogna invertire il trend esterno. Sabato prossimo, al “Guido Biondi”, l’ennesima verifica.

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