Pescara calcio – Male, anzi malissimo. Che confusione !

Pescara calcio. Per il Benevento un allenamento. Tantissime assenze ma i biancazzurri non lottano, fanno una fatica immane a creare e nel contempo non sanno difendere. Da parte di Legrottaglie nessuna autocritica, anzi…

NEL VIDEO, SCHEDA PESCARA – IL PUNTO

È l’aspetto più preoccupante. Al di là della forza dell’avversario, Pescara disorganizzato, esangue, senza cattiveria agonistica.

5 ko nelle ultime 6 gare. In questo lasso di tempo, appena 4 gol realizzati e ben 15 subiti di cui quattro a Crotone e altrettanti a Benevento dove sarebbero potuti essere anche di più.

Il modulo è relativo. In fase di  non possesso, a fare la differenza è sempre la distanza tra i reparti. Il problema non è dove difendi ma come lo fai. Sotto questo profilo, Legrottaglie ha completamente bucato. Pescara, certo, arrendevole alla prima difficoltà ma anche disorganizzato. Squadra lunga, larga, mai compatta. A prescindere dalle assenze e da un mercato di gennaio completamente sbagliato, senza logica di cui, però, non ha più neanche senso parlare. Il danno fatto è stato sin troppo evidente.

Fase di possesso. Il tecnico biancazzurro chiede  alla squadra un gioco verticale. Con Bruno nel cuore del reparto nevralgico la missione diventa complicata se non impossibile.

Si dirà, era assente per squalifica Palmiero che, però, era presente a La Spezia dove l’ex Cosenza è stato impiegato da mezz’ala con Bruno, invece, schierato regista. Un’autentica forzatura. Non solo, al “Picco” dopo il 2 – 0, Legrottaglie non ha rimpiazzato Bruno ma proprio Palmiero l’unico in grado di dare gioco e geometrie.

A proposito di forzature, reiterata quella di Masciangelo, un mancino, utilizzato come quinto di destra, salvo poi essere spostato sulla fascia sinistra nella difesa 4, e nel finale di nuovo a destra, dopo l’uscita di Marafini rimpiazzato dal debuttante Diambo.

L’attacco ha molto meno di quasi tutte le altre di B. Paradossale, appunto, che Bojinov non possa avere una chance dal 1′.

In sintesi, tanta confusione e play out che si avvicinano. Non si può più scherzare.