Pescara calcio, giù il cappello ! Solo applausi, ma ora…

Pescara calcio. Giù il cappello! Solo applausi. Prestazione maiuscola. Annientata la capolista Benevento. È stata la vittoria  di Zauri. Palmiero giocatore chiave. Da trequartista il miglior Machin. Ora serve continuità.

Sul piano tattico ( 4 – 3 – 2 – 1 ) Zauri sembra aver trovato la quadra. È stata la sua vittoria nella giornata più difficile. Non ha sbagliato nulla il tecnico di Pescina, dalla formazione al piano partita. Borrelli, novità sostanziale e sorpresa dell’undici iniziale, ha ripagato la fiducia. Alla prima da titolare il classe 2000 ha impattato bene, senza paura, con leggerezza mentale e voglia di divertirsi. Tra l’altro molto utile sui palloni alti in fase difensiva.

Da sottolineare l’atteggiamento generale della squadra sin dalle prime battute. Biancazzurri ordinati, compatti ma pronti a graffiare. Ripresa scintillante. Se al completo, centrocampo molto competitivo. Su questo mai avuto dubbi, anzi…quest’anno la mediana offre più soluzioni.  Fondamentale, però, il rientro di Palmiero. L’ex Cosenza è il fulcro imprescindibile del gioco. Massimo due tocchi e la predisposizione a verticalizzare la manovra. Da trequartista, sgravato da vincoli tattici e, dunque, libero di esprimersi, Machin può sprigionare tutto il suo potenziale. Un mix di tecnica e corsa così come dimostrato in occasione del terzo gol. Senza dubbio la migliore prestazione in biancazzurro. Il guineano doveva compiere il salto di qualità sul piano mentale. È a buon punto. Dipende solo da lui. Ora, però, serve continuità. A cominciare da martedì sera, turno infrasettimanale, sul campo della Juve Stabia dell’ex Del Sole, reduce dal ko di La Spezia. Pensare di aver risolto tutto sarebbe imperdonabile.

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