Pescara calcio, falsa partenza e parecchie perplessità

Pescara calcio. Falsa partenza e parecchie perplessità. Rinforzi imprescindibili ma già diverse cose da sistemare anche dal punto di vista tattico.

Brutta partita, brutto inizio. A Salerno ko ineccepibile e meritato. Limiti evidenti nella costruzione del gioco, squadra con poco equilibrio, vulnerabile in fase di non possesso senza mai essere pericolosa negli ultimi 16 metri. Il momentaneo pareggio dell’immarcescibile Hugo Campagnaro ( 39 anni anni suonati ) è solo un’illusione. Sono già diverse, insomma, le cose da sistemare. E poi alcuni nodi da sciogliere al più presto : Brunori non è un esterno ma una prima o, ancora meglio, seconda punta. Galano è più un trequartista. La sensazione è che nel 4 – 3 – 3, da esterno, l’ex Foggia faccia fatica. Infine, il recupero alto del pallone. Piano partita senza dubbio ambizioso. Ma quando riesce, c’è bisogno di elementi giusti e funzionali per ribaltare velocemente l’azione e incidere negli ultimi 16 metri. Monopasso il centrocampo schierato a Salerno. Tumminello assistito poco e male e, per questo, ingiudicabile. Nelle prime tre partite ufficiali ( Mantova, Empoli, Salernitana ) 7 gol incassati. È un altro dato su cui riflettere. In sintesi urgono rinforzi in tutti e 3 i reparti. Non è una novità.

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