Mare inquinato a Pescara: c’è l’inchiesta

Sviluppi giudiziari per il caso del mare inquinato a Pescara. Stamani uomini della Direzione Marittima Abruzzo-Molise e del Corpo Forestale dello Stato hanno acquisito documenti presso gli uffici del Comune di Pescara in merito allo sversamento dei liquami in mare dopo la rottura della fogna.

Nel concreto gli uomini della Capitaneria di Porto hanno acquisito e fotocopiato tutta la documentazione riguardante le comunicazioni che ci sono state fra il Comune, l’Arta,l’Aca e la Regione dopo gli sversamenti. L’acquisizione di documenti é stata confermata all’ANSA dal vice sindaco di Pescara Enzo Del Vecchio. Proprio ieri il presidente della Commissione comunale Controllo e Garanzia Carlo Masci aveva convocato una riunione ad hoc della Commissione per affrontare le problematiche venutesi a creare dopo lo sversamento dei liquami in mare. Sul caso un esposto alla magistratura era stato presentato da Armando Foschi di Fratelli D’Italia, ed uno dal Movimento cinque stelle. Acquisiti documenti anche presso l’Aca e l’Arta. L’inchiesta è guidata dal PM Salvatore Campochiaro

Gli sviluppi del caso della mancata informazione sul mare inquinato a Pescara sono approdati anche stamani in Regione.

Forza Italia, in una conferenza stampa a margine dei lavori della Commissione di vigilanza, chiama in causa anche il ruolo dell’Arta e della Regione, che con l’assessore Mario Mazzocca che ha preso impegni “a stabile un cronoprogramma” rispetto ai rilievi emersi nel dibattito.

La dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.