Metanodotto Larino-Chieti, parte l’inchiesta pubblica

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Metanodotto Larino-Chieti, parte l’inchiesta pubblica: giovedì 28 appuntamento a Pescara, in vista della Valutazione di impatto ambientale.

In una regione in cui i temi ambientali sono quanto mai di attualità, il territorio cerca di barcamenarsi tra esigenze di sviluppo e tutela del patrimonio naturalistico, anche se non sempre l’impresa sembra riuscire. Qualche novità potrebbe arrivare dal nuovo corso tracciato dalle cosiddette “inchieste pubbliche”, ossia le discussioni aperte che precedono le Valutazioni di impatto ambientale formulate dal Comitato regionale VIA, sulla base delle norme fissate dal decreto legislativo 152 del 2006. Giovedi 28 gennaio alle 10, a Pescara, nei locali della Delegazione Castellamare di viale Bovio 466, si terrà l’inchiesta pubblica relativa al metanodotto Larino-Chieti, opera controversa e spesso avversata dalla popolazione residente nei luoghi di attraversamento. La riunione, convocata dal Comitato di coordinamento regionale, è una delle prime esperienze in Italia nel campo della consultazione pubblica per la valutazione ambientale. Durante l’incontro saranno illustrati gli aspetti tecnici del progetto, alla presenza del presidente del Comitato Via e direttore generale della Regione, Cristina Gerardis, del responsabile del servizio, Domenico Longhi, e di tutti i componenti del Comitato. Sono stati invitati a partecipare i sindaci dei Comuni di Bucchianico, Casalbordino, Casalincontrada, Castel Frentano, Cepagatti, Chieti, Cupello, Filetto, Furci, Lanciano, Orsogna, Paglieta, Pianella Poggiofiorito, Pollutri, Rosciano e Scerni, oltre ai cittadini che hanno presentato le osservazioni, alle associazioni ambientaliste, ai sindacati e alle associazioni di categoria. Invitati a partecipare anche i consiglieri regionali e i presidenti delle Province di Chieti e Pescara.