E’ morto l’economista Marcello De Cecco

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E’ morto nella notte, a Roma, l’economista Marcello De Cecco. Era nato a Lanciano nel 1939.

Laureato in Giurisprudenza all’Università di Parma, Marcello De Cecco si è successivamente laureato in economia all’Università di Cambridge. Ha proseguito gli studi e le ricerche sia in Italia che all’estero. Dal 2003 è stato ordinario (e fuori ruolo dal 2009) di Storia della finanza e della moneta presso la Scuola Normale di Pisa. Dal 2011 insegna Economia e finanza dei paesi emergenti e European Economic Policies and History alla LUISS-Libera Università Internazionale degli Studi Sociali. Le sue principali aree di ricerca sono state la storia delle politiche monetarie e finanziarie e la teorie della genesi e del funzionamento dei mercati. De Cecco ha scritto di argomenti economici su diverse testate giornalistiche italiane (la Repubblica, Affari&Finanza). Nel 2007 ha fatto parte del Comitato Promotore del Partito Democratico.

Di seguito la nota del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, sulla scomparsa di Marcello De Cecco.

“Mi colpisce con dolente fragore la notizia della morte di Marcello De Cecco, economista di livello eccelso, nativo di Lanciano. La sua visione della finanza mondiale è stata tanto disincantata quanto cristallina: egli ha saputo analizzare col rigore del giurisprudente tutti i risvolti dei mercati internazionali. L’ho incontrato per l’ultima volta il 30 gennaio dell’anno scorso al teatro Circus di Pescara, dove avevo organizzato un convegno per celebrare la figura di un altro grande economista abruzzese: Federico Caffè. Ricordo che il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco – ospite speciale dell’evento – si mostrò entusiasta nell’apprendere che nel panel dei relatori sarebbe stato presente De Cecco. Marcello è uno di quei figli dell’Abruzzo di cui tutti noi dobbiamo essere orgogliosi: per la sua intelligenza, per il suo esempio, per la sua dirittura morale. Pensammo a lui anche come candidato Presidente della Regione nel 2005 ma egli non volle scendere in politica poiché desiderava continuare a studiare e a dedicarsi alla formazione delle nuove generazioni. Sarà mia cura onorarne quanto prima la memoria con un incontro di eccellenze. Oggi ne piango la scomparsa e rivolgo alla sua famiglia le mie più sentite condoglianze.”

Il ricordo del sindaco di Lanciano, Mario Pupillo.

“Gli economisti di tutto il mondo, gli italiani e soprattutto i lancianesi sono in lutto per la perdita di un vero grande saggio. Marcello De Cecco, nato a Lanciano, e’ morto a Roma la scorsa notte all’eta’ di 77 anni. Economista monetario di caratura straordinaria e fama mondiale, De Cecco e’ entrato nell’olimpo degli economisti monetari fin da giovane, affermandosi come massimo esperto mondiale della storia del sistema gold standard”. A ricordare la figura di De Cecco e’ il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. “La sua e’ stata una carriera scientifica ai massimi livelli, animata da una visione tanto penetrante quanto pragmatica, refrattaria agli ideologismi della teoria economica. Come sanno bene i suoi avidi lettori del quotidiano ‘La Repubblica’ – prosegue il primo cittadino – aveva la qualita’ unica di saper cogliere in vicende istituzionali apparentemente minori le grandi linee che avrebbero caratterizzato l’evoluzione dei nostri sistemi economici. Come sanno bene i suoi colleghi di tutto il mondo, Marcello De Cecco era innanzitutto un lancianese: dovunque e con chiunque si trovasse, parlava di Lanciano con l’accento lancianese del suo inglese altrimenti perfetto.
Ricordo con grande affetto l’ultima volta che l’ho incontrato nella sua casa di campagna in contrada Bardella, a San Vito. Come al solito, quel giorno e’ riuscito nell’impresa di coniugare nella stessa persona la finezza dell’intellettuale e studioso delle dinamiche economiche mondiali con la curiosita’ per le vicende quotidiane e popolari della sua amata Lanciano, la citta’ che gli ha dato i natali nel 1939. L’Amministrazione comunale sapra’ rendere concreto e tangibile il ricordo di un grande lancianese che ha dato lustro e prestigio internazionale alla nostra citta’. Rivolgo ai familiari, anche pubblicamente – conclude Pupillo – le piu’ sentite condoglianze a nome della citta’ di Lanciano”.