Expo: Abruzzo come Silicon Valley

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L’Abruzzo si presenta a Expo come la Silicon Valley italiana delle scienze della vita, volano della ricerca e innovazione in ambito chimico e farmaceutico.

Imprese del settore, centri di ricerca e università hanno unito le forze per dare vita a Capitank, un polo di innovazione chimico farmaceutico che ha 15 progetti di ricerca al suo attivo, tra cui sei progetti pilota di rilevanza internazionale. L’esperienza abruzzese è stata al centro del convegno ‘Scienze della vita in Abruzzo: opportunità per un nuovo sviluppo’ che si è tenuto a Palazzo Italia. Protagonisti della giornata i ricercatori delle università abruzzesi che hanno raccontato gli ultimi sviluppi di alcuni progetti pilota, anche con dimostrazioni pratiche. I progetti vanno ad esempio dalla sperimentazione di una piattaforma semplificata di gestione e tracciamento dei rifiuti liquidi fino allo sviluppo di nuovi metodi di valutazione e controllo del rischio legionellosi negli impianti di distribuzione delle acque, dall’automazione dei flussi di prodotti farmaceutici ed alimentari alla misurazione dell’impronta di carbonio delle attività dell’intera filiera.

“La partecipazione a Expo è una tappa importante – ha detto il presidente di Capitank, Edoardo Alesse – perchè la nostra realtà diviene visibile alla comunità nazionale ed internazionale. E’ una buona base per crescere ulteriormente”.

Nel corso del convegno è stato illustrato anche il progetto ‘Abruzzo Regione della vista’ che punta a creare un hub di eccellenza e innovazione per la cura delle patologie dell’occhio e della vista.

“Aziende private e Regione Abruzzo hanno deciso di realizzare un progetto unico in Italia sulla vista – ha sottolineato il direttore del Cnat, Centro regionale di eccellenza in Oftalmologia, Leonardo Mastropasqua – Noi siamo coinvolti e ci interessiamo dell’aspetto della ricerca di base e della diagnostica legata alle nanotecnologie e alla robotica”.