Chieti: evoluzione digitale nella PA, arriva Madia

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“L’evoluzione digitale nella pubblica amministrazione” al centro di un convegno oggi a Chieti, alla presenza anche del ministro Madia.

Il protocollo di intesa tra arma dei carabinieri, LUISS Guido Carli e SOGEI, l’evoluzione normativa e le best practice nell’innovazione digitale della PA e i valori dei dati nella società digitale sono i temi  trattati nel corso del convegno intitolato “Evoluzione digitale della PA”, che si tiene oggi all’auditorium dell’università degli studi “Gabriele D’Annunzio” a Chieti, in via dei Vestini.

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Alla presenza del ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, e dei vertici dell’arma dei carabinieri, della LUISS Guido Carli e di SOGEI, é stato  presentato il protocollo d’intesa firmato lo scorso luglio dalle tre istituzioni, che promuove attività di ricerca e condivisione di conoscenze tecnologiche per migliorare la gestione dei sistemi informatici amministrativi, il valore e la centralità dei dati digitali con un focus sull’evoluzione normativa che ha interessato il mondo digitale e la PA. Tra i relatori il rettore della LUISS Guido Carli, Paola Severino, l’amministratore delegato di SOGEI Andrea Quacivi e il comandante generale dell’arma dei carabinieri Tullio Del Sette

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Il ministro Madia ha detto  ”Noi oggi siamo in grado per la prima volta in Italia nella pubblica amministrazione di parlare di uno stato di avanzamento, di dire già quali sono i risultati raggiunti e di sperare che questa attuazione vada avanti anche nella prossima legislatura.Dalla fatturazione elettronica – 70 milioni di fatture che sono state gestite da quando abbiano introdotto l’obbligatorietà, al sistema unitario di pagamenti: oggi ”pago Pa” è un sistema unitario per pagare digitalmente la pubblica amministrazione che funziona . Addirittura ci sono grandi amministrazioni come il Comune di Milano che sono entrati: oggi qualunque tributo locale al Comune di Milano si paga attraverso pago Pa. Fino anche a il Pin unico, il sistema pubblico di identità digitale, quasi due milioni di persone lo hanno richiesto: crescono i servizi agganciati al pin unico, crescono le amministrazioni che sono entrate nel sistema pubblico di identità digitale. E perfino il progetto che ha avuto maggiori difficoltà di attuazione, che è l’anagrafe pubblica della popolazione residente cioè il passaggio da ottomila banche dati anagrafe a una sola banca dati nazionale, è un progetto che oggi grazie anche al commissario Piacentini sta decollando, perchè sono in pre subentro 800 grandi Comuni da Palermo a Napoli, che porteranno milioni di abitanti dentro l’anagrafe unica. Questo è un progetto particolarmente complesso anche per la ricadute sulla sicurezza – parliamo di dati sensibili, dati anagrafici, eppure è un processo in evoluzione. Quindi il senso di oggi è: noi siamo in grado per la prima volta di parlare di uno stato di avanzamento, facciano in modo che questo stato di avanzamento prosegua anche nella prossima legislatura”.