Clima: inverno pazzo, primizie in anticipo

Clima: inverno pazzo, primizie in anticipo nei negozi e nei supermercati e l’effetto serra è servito. Allarme della Coldiretti per il riscaldamento globale. In Abruzzo alberi da frutto già in fiore.

Tardivo a chi? Se continua così le serre non esisteranno più, tanto ci penserà l’omonimo “effetto” a far maturare sempre più precocemente frutta e verdura. Non solo broccoli, cavolfiori e cime di rapa, ma tutte le primizie si affacciano anzitempo alla stagione

“L’inverno pazzo – spiega la Coldiretti – ha fatto accelerare in generale la maturazione di tutte le primizie. Con questa finta primavera è possibile trovare una grande varietà di offerta Made in Italy a prezzi particolarmente convenienti, considerata la stagione, per effetto dell’accavallamento nella maturazione delle diverse varietà di ortaggi provocato dal clima”.

Purtroppo gli effetti dell’eccezionale mitezza del clima si estendono anche ai prodotti tipici: il riscaldamento provoca il cambiamento delle condizioni ambientali tradizionali per la stagionatura dei salumi, per l’affinamento dei formaggi o l’invecchiamento dei vini.

“Una situazione che di fatto – continua la Coldiretti – mette a rischio di estinzione il patrimonio di prodotti tipici Made in Italy che devono le proprie specifiche caratteristiche essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico”.

Il mese di febbraio ha già fatto registrare temperature minime di 3,5 gradi sopra la media, per questo le primizie sono in commercio con oltre un mese di anticipo e nelle campagne sono fioriti mandorli, albicocchi e altre piante da frutto. I dati sono riportati nel monitoraggio effettuato dalla Coldiretti a meno di un mese dalla fine di un inverno, sulla base dei dati Ucea (Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura) relativi alla prima decade.