Carichieti : bivio per tagli ed esuberi

Carichieti

Carichieti : bivio per tagli ed esuberi . 65 dipendenti  potrebbero  scegliere il pensionamento  e il part -time . Gli esuberi sono  135.

La razionalizzazione del personale in atto all’interno  della Carichieti  passa attraverso un accordo tra sindacati e vertici dell’Istituto di credito. A metà ottobre in un documento i sindacati avevano chiesto di avviare una ricognizione tra i circa 600 dipendenti  per capire quali di loro potessero essere interessati a ipotesi di part time, oppure a prendere una posizione sull’accesso al fondo di settore (che garantisce una sorta di accompagnamento alla pensione), o fossero disposti a dimettersi attraverso un incentivo economico. Cgil, Cisl, Uil, Fabi e Falcri  chiedono il maggior numero di risorse economiche possibile da mettere in campo a sostegno dei lavoratori. Chiudere la trattativa in modo indolore per gli esuberi  a breve rimane una priorità per il futuro di Carichieti così come snellire ed  alleggerire i carichi della banca commissariata . L’obiettivo è quello di completare il salvataggio entro e non oltre la fine dell’anno per evitare di sconfinare nel 2016 quando, dal primo gennaio, entreranno in vigore le nuove norme di vigilanza e quindi di commissariamento. Su altri binari  corrono i  contenziosi aperti dai commissari nei confronti degli ex amministratori. Alcuni di loro raggiunti dalla maxi richiesta di danni, per ora solo annunciata, per un totale di 208 milioni di euro, hanno deciso di rispondere  e difendersi in sede legale . Davanti al giudice del lavoro si gioca l’altra partita tra l’ex direttore generale  Roberto Sbrolli e i commissari di Bankitalia. L’ex dg intende farsi riconoscere un congruo risarcimento dei danni per l’ingiusto licenziamento. Il giudice ha già deciso il percorso  di analisi degli atti  in vista  della nuova udienza in programma  a febbraio .