Bando PMI Abruzzo, le riserve di Confartigianato

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Confartigianato contesta il bando per le PMI in Abruzzo illustrato ieri dalla Giunta regionale.

“Contestiamo, dal punto di vista del metodo, il bando, perché viene il sospetto che sia dedicato solo a pochi, che non va nell’ottica del rilancio dell’economia abruzzese”. Lo afferma il presidente di Confartigianato Abruzzo, Lorenzo Angelone, che spiega: “Non si può pubblicare un bando oggi – sottolinea Angelone – se l’apertura per partecipare allo stesso è prevista alle 24 odierne. Ricordiamo che le domande vengono accolte in ordine cronologico di presentazione. Solo leggendo il bando, inoltre, ci si rende conto della necessità, per presentare la domanda, di alcuni documenti, come la perizia giurata, che non tutte le imprese riescono ad ottenere in tempi stretti. Altro aspetto discriminante è che vengono finanziati investimenti di importo minimo di 50mila euro, tagliando fuori tutti coloro che hanno comunque effettuato investimenti, seppur con risorse inferiori, Ci saremmo aspettati maggiore concertazione”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.