“Intelligence e geopolitica”, dibattito a Pescara

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Ieri la presentazione dell’ultimo volume del professor Giancarlo Elia Valori, “Intelligenze e geopolitica. Riflessioni in libertà”, con il presidente della regione D’Alfonso.

Il vecchio modello geo economico della globalizzazione ha chiuso il suo ciclo mentre l’emersione di nuovi attori globali ha un rilievo strategico e militare. C’è bisogno di una cooperazione tra gli Stati, di una visione globale dei fenomeni terroristici, economici e per la sicurezza. Occorre pensare a un nuovo ruolo geostrategico per la Ue e per l’Italia, immaginando un grande hub mondiale degli scambi. Magari riprendendo la linea del pensiero geopolitico classico, sia per l’Europa e sia per il resto del mondo, utilizzando le strutture dell’Intelligence. Di questi temi hanno discusso il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, Oliviero Diliberto, docente all’Università La Sapienza di Roma, Stefano Folli, editorialista de La Repubblica, Nicola Latorre, presidente della Commissione Difesa del Senato, Sergio Santoro presidente VI sez. del Consiglio di Stato.

“E’ da escludere qualsiasi intervento militare in Libia ma saremo a disposizione dei libici per ogni tipo di aiuto e supporto”. Così Nicola Latorre, presidente della commissione Difesa del Senato, nel corso del dibattito a Pescara. Con riferimento all’incontro avuto con Abu Zaqzouq, ministro degli Esteri del sedicente governo di Tripoli, e apprezzando le affermazioni del ministro degli Esteri Gentiloni sull’intervista del premier egiziano Al Sisi, Latorre ha sottolineato che “è indispensabile piuttosto sostenere l’iniziativa dell’Onu per avviare quel processo di stabilizzazione politica della Libia di cui tutti i libici siano gli esclusivi protagonisti”. In particolare Latorre ha evidenziato il ruolo “di forza” dell’Intelligence nel momento di “cambiamento totale del quadrante Mediterraneo” in cui si sta definendo la geografia di quest’area. Da qui la “necessità di definire il nostro interesse nazionale ed essere consapevoli che tocca a noi assumere responsabilità in questo scenario”. Crisi libica, è stato sottolineato, legata anche all’aspetto economico.

 

“Oggi è il tempo di riportare una stabilità della Libia che sia coordinabile con gli interessi italiani”, scrive Giancarlo Elia Valori nel capitolo ‘Perché l’Italia non può ignorare la Libia”.

 

La sicurezza geopolitica, ha sottolineato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che ha organizzato l’ incontro, equivale al rilancio dell’economia e delle imprese.

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