Pescara: il Presepe dell’Aterno-Manthonè

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A pescara la 22 esima edizione del Presepe Vivente dell’I.T.St. “Aterno-Manthonè” che si è svolto nel centro storico.

Una destinazione condivisa con la Casa D’Annunzio, che ha offerto i propri spazi all’evento e che per l’occasione ha restituito i locali della stalla di Casa D’Annunzio alla loro antica funzione, quella di ricovero per il cavallo baio del poeta immortalato dal Vate nel Notturno.

“La scelta di quest’anno ha fatto rivivere la vecchia Pescara con le sue botteghe – ha detto l’assessore Paola Marchegiani – si è avuta a sensazione di quanto sia diversa la vita di oggi e di quando speciale sia quel luogo, dove sono nati D’Annunzio, Flaiano e Cascella. Questo presepe oltre al discorso religioso che è l’elemento più importante, è reso vivo dalla grande partecipazione dei ragazzi e dalla dirigente Sanvitale che aggiunge sempre una particolare nota interpretativa a tale sodalizio. Grazie a Franca Minnucci che accompagna da sempre questo evento per la passione con cui agisce per la cultura e la storia della città”.

“Casa d’Annunzio è parte integrante del Presepio – dice la regista Franca Minnucci – e lì è tornata vivere la stalletta dove c’è statp un cavallo. E’ stata come al solito una Natività aperta, la scuola ha l’obbligo di formare anche alla consapevolezza delle altre religioni e questo Presepe è stato da sempre inclusivo e partecipato. I Re Magi, Giuseppe e Maria, i pastori, il bue e l’asinello e tutti i protagonisti di questo grande Avvenimento che è il Natale, ci fanno rivivere la magica notte della nascita di Gesù rendendo più viva in tutti la misericordia, il rispetto dell’altro e l’affermazione di ogni fede dell’uomo senza steccati e pregiudizi”.

“Quest’anno i Re Magi sono state tre donne – ha affermato – la preside Antonella Sanvitale. Sono stati coinvolti 800 ragazzi e com’è tradizione gli Istituti Comprensivi 1-6-10. La Sacra Famiglia è stata scelta nella nostra scuola. Partecipano tutti senza distinzione di religioni, senza nessuno steccato e tutte le barriere o i preconcetti che di solito circolano fra gli adulti vengono meno in questa atmosfera di assoluta inclusione pace e dialogo”.
“L’evento si è realizzato su Via delle Caserme per ricostruire, negli ambienti più suggestivi della nostra città, le straordinarie atmosfere della Natività”, conclude Cristian Summa, a nome degli operatori della zona.

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