Romano De Marco: bene allo Scerbanenco, meglio a Montesilvano

Romano De Marco: terzo allo Scerbanenco, primo a Montesilvano Scrive. Continua il successo letterario dello scrittore abruzzese di noir, fresco di finale e di un ottimo terzo posto al Premio Scerbanenco. Appena rientrato nella sua regione, ha ottenuto un’altra soddisfazione vincendo l’edizione natalizia del festival diretto dal “collega” Alessio Romano.

Di fronte ad un pubblico numeroso, l’abruzzese De Marco (che pubblica con Feltrinelli, ultimo romanzo “Città di polvere”) ha partecipato alla cerimonia di premiazione del Festival della narrazione. La settima edizione, che si è tenuta ieri nella sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni, a Montesilvano, ha assegnato il gufetto simbolo del Festival. Gli altri scrittori che si sono alternati nella stesura e nella lettura di un racconto avente come tema il Natale sono stati Stefano Antonucci, Marco D’Angelo, Luisa Gasbarri, Paolo Talanca e Francesco Coscioni. Ciascuna lettura era accompagnata al pianoforte dal musicista Christian Carano. Durante la manifestazione il Gruppo Emergency di Pescara ha raccolto fondi per l’ospedale pediatrico fondato da Gino Strada in Sierra Leone. La raccolta fondi è stata portata avanti con le donazioni dei presenti, con il ricavato della vendita dei libri e con l’acquisto delle opere della mostra mercato ARTISTI PER EMERGENCY, curata dalla fotografa Mara Patricelli. Le opere esposte erano di Alessandra De Carolis, Amedeo Monaco, Andrea Pinna, Andrea Frani, Anthony Stone, Antoniana D’Andrea, Chiara Francesca Ciriollo, Chris Tripodi, Eunice Franchi, Enzo Testa, Fausta Ciammaricone, Flavio Sciolè, Francesco Cirilli, Francesco Presutti, Ilenia Di Damasco, Martina D’Onofrio. Matteo Italiani, Olivier Jules, Rebecca Di Gregorio, Sandra Pennoni, Simona Damiani, Stefano Rossoni, Valentina Di Campli SanVito, Valentina Orlando, Valerio Fanelli, Virginia Marrone, Yassmen Khamas e Yuri Di Blasio. La serata è stata dedicata alla memoria dello scrittore Dan Fante, recentemente scomparso.

Il Premio Scerbanenco, nato nel 1993 in memoria del padre del giallo italiano Giorgio Scerbanenco, è stato consegnato pochi giorni fa a Courmayeur. Miglior romanzo italiano giallo/noir uscito del 2015 è stato decretato Cosa resta di noi  di Giampaolo Simi (Sellerio), secondo una formula che combina i voti del pubblico con quelli della giuria. Dei cinque finalisti il più votato dal pubblico è stato Romano De Marco con Città di polvere, che ha ottenuto 360 preferenze. Nel corso della sua storia, il Premio Scerbanenco è stato vinto tra gli altri da Tiziano Sclavi, Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo.