Fla Pescara, la cultura gender preoccupa D’Incecco

Fla Pescara, la cultura gender preoccupa D’Incecco. Il consigliere di Forza Italia presenta un’interrogazione urgente sui temi dei laboratori promossi dal Festival delle Letterature dell’Adriatico per i bimbi delle materne ed elementari.

A presentare l’interrogazione urgente è il consigliere di Forza Italia Vincenzo D’Incecco, secondo il quale “la cosiddetta cultura del rispetto delle differenze di genere è un escamotage per decostruire il modello di famiglia normale” – in quanto formata da un padre e una madre. Questo contesto genitoriale, secondo D’Incecco, è l’unico in cui si manifestano dinamiche utili per la crescita. D’Incecco si chiede anche se il Comune, che sostiene economicamente il Festival, e i genitori dei bambini siano al corrente delle tematiche affrontate negli incontri con i bambini. D’Incecco, che chiede risposte al sindaco di Pescara Marco Alessandrini, fa notare anche che nella precedente edizione del FLA Kids, nei laboratori per bambini dai 18 mesi ai 9 anni, sono stati proposti racconti tipo “Piccolo Uovo, ovvero la storia di un ovetto in viaggio in cerca di famiglia, compresa quella fatta da due mamme o da due papà, oppure la principessa che voleva fare il calciatore oppure il pinguino in cerca del papà trovato poi in un orso polare, ovvero racconti finalizzati a proporre a questi piccoli studenti la teoria dell’identità di genere ovvero la decostruzione degli stereotipi di genere, come raccontato da alcuni genitori/docenti che vi hanno partecipato”.

Nell’interrogazione di D’Incecco si legge inoltre:

“Il rispetto per le differenze di genere investe la disciplina dell’educazione alla sessualità/affettività che è materia extracurriculare, trattandosi di educazione come quella stradale, alla salute ed ambientale. Per le discipline extracurriculari, per il fatto che sono facoltative, la scuola deve richiedere il consenso scritto dei genitori in applicazione delle circolari MIUR del 2015”