Libri: “Le assaggiatrici” della Postorino al Centro d’Abruzzo

L’ultimo successo di Rossella Postorino “Le assaggiatrici”, presentato sabato 10 febbraio alla Libreria Coop del Centro d’Abruzzo di San Giovanni Teatino. L’autrice intervistata da Rete8 Libri per la puntata di mercoledì 14 febbraio.

Ogni giorno poteva essere l’ultimo, ad ogni pasto avrebbe potuto non seguirne un altro, eppure le assaggiatrici, protagoniste dell’omonimo romanzo di Rossella Postorino, sono disposte a mettere a repentaglio la loro vita per proteggere quella del fuhrer. La loro incredibile storia sarà raccontata dalla scrittrice nell’appuntamento di domani, sabato 10 febbraio, alle 18, nella rassegna “A tu per tu con l’autore”, alla Libreria Coop del Centro d’Abruzzo di San Giovanni Teatino. L’incontro con Rossella Postorino farà anche parte della triade di scrittori intervistati per la trasmissione Rete8 Libri, in onda il mercoledì alle 22.30 e il sabato alle 20.30. Nella puntata di mercoledì 14 marzo vedremo anche le interviste a Giovanni Di Iacovo, autore di “Confessioni di uno zero”, e Maristella Lippolis, autrice di “Raccontami tu”, entrambi presentati alla Libreria Coop del Centro d’Abruzzo di San Giovanni Teatino.

Il romanzo di Rossella Postorino si ispira alla Margot Wölk, una delle ragazze usate dal fuhrer per testare i suoi pasti.

“Ho deciso di ispirarmi a questa vicenda – ha raccontato la Postorino a il Libraio.it – non soltanto perché era un aspetto della storia del nazismo totalmente inedito, ma soprattutto perché racchiudeva temi da sempre centrali nella mia scrittura: l’ambiguità delle pulsioni umane, il confine sottile tra vittima e colpevole, la coercizione, gli effetti delle organizzazioni totalitarie (dalla mafia al carcere al nazismo) sulla vita (privata) delle persone”.

Protagonista del libro è Rosa Sauer, è una delle assaggiatrici di Hitler, prelevata quotidianamente dalla casa di campagna in cui vive con i suoceri per essere condotta nella la dimora top secret in cui si nasconde il Führer. Ogni giorno Rosa e una decina di “colleghe” assaggiano i piatti che escono dalle cucine di Briciola, il cuoco di Hitler, per scongiurare ogni possibile tentativo di avvelenamento. Tra quelle donne non ci sono solo le “esaltate”, quelle che indossano il tipico abito austriaco in onore del capo di stato e che sono state premiate per l’alto numero di puri figli ariani messi al mondo, ma anche chi, come Rosa, preferirebbe non essere costretta a svolgere l’ingrato compito. Però duecento marchi al mese fanno comodo, come i regali talvolta elargiti da Briciola, senza contare che Rosa si domanda come reagirebbe il fuhrer di fronte ad un rifiuto delle assaggiatrici.

“Sono inciampata nella storia di Margot Wölk per caso, nel settembre del 2014 – racconta ancora la Postorino a il Libraio.it – leggendo un trafiletto su una testata italiana. Raccontava di una donna di novantasei anni che per tutta l’esistenza aveva nascosto di aver lavorato per Hitler, quando era giovane, e per la prima volta lo confessava. Non era stata spinta da un’ideologia politica: diceva di non essere mai stata nazista. Semplicemente, si era trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Dopo che la sua casa era stata bombardata, era fuggita da Berlino per rifugiarsi a Gross-Partsch, un paese di campagna nella Prussia orientale, dove vivevano i genitori di suo marito, impegnato al fronte. Il villaggio, purtroppo, era molto vicino alla Wolfsschanze, la Tana del Lupo, il quartier generale di Hitler mimetizzato nella foresta, e dietro indicazione del sindaco, fervente nazista, lei fu reclutata dalle SS per assaggiare, assieme ad altre donne, i pasti del Führer, così da verificare che non fossero avvelenati. Una ragazza costretta a sfidare la morte a ogni boccone, una cavia. Ma anche una privilegiata, una donna collusa con il Male. Che cosa si prova a ingoiare tre volte al giorno cibo potenzialmente letale? Quei piatti prelibati possono ucciderti, eppure rappresentano una forma di sopravvivenza”.

Qui il seguito dell’ultima puntata di Rete8 Libri, andata in onda il 7 febbraio, con le interviste a Pinuccio, alias Alessio Giannone, il musicista Piero delle Monache e il poeta Andrea Magno.