Viabilità L’Aquila: Meno code sulla Mausonia

Viabilità L’Aquila: Meno code sulla Mausonia.Sembra essere tornata alla normalità, dopo la giornata da incubo di ieri.

 La situazione del traffico su via XX settembre e sulla strada statale Mausonia, le due principali arterie urbane che collegano la zona sud-est dell’Aquila con quella che si trova a nord-Ovest. Ieri, a causa di alcuni lavori che stanno interessando in contemporanea entrambe le strade, gli aquilani avevano vissuto una mattinata da codice rosso: file interminabili, viabilità in tilt, automobilisti costretti a cercare affannosamente di percorsi alternativi. Il caos non ha risparmiato, peraltro, anche strade di altri quartieri e ha creato non pochi problemi alle scuole: molti genitori si sono lamentati di non essere riusciti ad accompagnare i loro figli in tempo per l’inizio delle lezioni e alcuni istituti hanno dovuto rimpiazzare gli insegnanti che erano in ritardo perché bloccati nel traffico. Tutta colpa, si diceva, di due cantieri aperti in simultanea. Sulla Mausonia, nei pressi della rotatoria di Pianola, gli operai sono al lavoro per la posa di alcune tubature del gas e Su un tratto di strada è stato messo il senso unico alternato regolamentato da un semaforo. Via XX settembre, invece, da un paio di giorni, è chiusa a scendere, per via dei lavori sui sottoservizi. E proprio mentre la città è attanagliata dal traffico, è arrivata la prima bocciatura ufficiale del progetto del ponte Porta Napoli-Mausonia, lanciato la scorsa settimana da Comune, Regione e Anas. L’opera, che lo stesso Luciano D’Alfonso ha definito di importanza strategica, dovrebbe servire proprio a decongestionare dalle auto proprio la Mausonia e via XX Settembre. MA secondo Maria Rita Acone, presidente dell’Archeoclub L’Aquila, si tratterebbe di un’infrastuttura “inutile e fortemente impattante sul territorio”. Per risolvere il problema del traffico, sostiene l’associazione, meglio sarebbe puntare alla creazione di alternative su rotaia, all’uso di mezzi di trasporto non inquinanti e all’educazione a un uso sempre più limitato dell’auto.