Truffa dell’Aston Martin: Giovedì la sentenza

Truffa dell’Aston Martin: Giovedì la sentenza nella sede distaccata di Ortona, a carico del noto ristoratore pescarese Michele Cicchini.

I fatti risalgono al 2010 quando Cicchini, 71 anni titolare del noto locale Sea River, propose al noto parrucchiere francavillese Fiorenzo Di Lizio, l’acquisto di una prestigiosa Aston Martin Db9, valore commerciale sui 150 mila euro, prezzo di favore sui 140 mila euro. Cicchini – secondo l’accusa – avrebbe fatto da intermediario tra Di Lizio e gli altri due imputati, entrambi pugliesi, Antonio Pedone di 43 anni di Bisceglie e Alessandro Losapio 38 anni. La vittima avrebbe versato in due tranches 70 mila euro, ma della lussuosa Aston Martin nemmeno l’ombra. Da qui la denuncia ed il relativo processo per truffa che si concluderà giovedi prossimo nella sede distaccata di Ortona.