Tribunale di Vasto: proroga al 2022 con l’emendamento

La vita del Tribunale di Vasto si allunga fino al 2022 con un emendamento. Di Florio: “Se non si riaprono le piante organiche prolunghiamo solo l’agonia”.

Una speranza in più per scongiurare la chiusura della tribunale di Vasto è arrivata dalle parole della deputata Carmela Grippa, che durante uno convegno sulla tema relativo alla soppressione dei presidi di legge abruzzesi tenutosi presso la sala Aldo Moro di Vasto ha confermato, anche a nome del sottosegretario Gianluca Castaldi come sia in procinto di essere approvato un emendamento per la proroga delle attività a Palazzo di Giustizia fino al 2022, con uno stanziamento di 2 milioni di euro.

Cauto ottimismo dal presidente del Tribunale Bruno Giangiacomo, che auspica però una soluzione definitiva: “Questo lasso di tempo è utile indubbiamente, ma va utilizzato adeguatamente per trovare una soluzione definitiva per far sì che questo presidio di giustizia venga mantenuto in questo territorio”.

Il presidente dell’Ordine degli avvocati vastesi Vittorio Melone vorrebbe però una proroga fino al 2024 “che ci darebbe la possibilità di verificare gli effetti dell’entrata in vigore di una serie di riforme già varate e altre che sono al vaglio del del Parlamento.

La riapertura delle piante organiche è il tema cruciale per il procuratore capo Giampiero Di Florio: “la proroga non è sufficiente se non si riapriranno le piante organiche; altrimenti staremmo solo ad allungare i tempi di una morte già annunciata”.

Il servizio del Tg8

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.