Tragedia nel canale del Fucino: cade l’accusa di omissione d’atti d’ufficio

 I tre dipendenti della Provincia de L’Aquila rinviati a giudizio per l’incidente che nel 2013 costò la vita al barista di Pescina Giuseppe Asci, il prossimo 20 novembre dovranno rispondere solo di omicidio colposo in concorso.

E’ infatti caduta l’accusa di omissione d’atti d’ufficio per Francesco Fucetola, Giacomo Continenza e Giuseppe Di Bernardini, in quanto, secondo quanto hanno riferito i loro avvocati difensori, il giudice non avrebbe riscontrato un comportamento doloso.  In particolare è stato dimostrato che i funzionari non hanno disatteso l’obbligo di adottare cautele quali la realizzazione di un guard rail che avrebbe impedito all’auto di finire nel canale. Resta l’accusa di omicidio colposo in concorso con Paolo Agabitini, il 63enne di Lanciano che con la sua vettura sbalzò l’auto di Asci nel canale.