Testamento Biologico: a Pescara un registro operativo

Testamento Biologico: a Pescara presto un registro operativo. Arriva a Pescara il registro sul testamento biologico: la richiesta di istituire lo strumento era stata avanzata con una mozione presentata da Sel ed approvata dal Consiglio comunale a dicembre; poi giovedì scorso la relativa delibera di Giunta.

Il registro sarà operativo nel giro di due settimane, presso l’Urp del Comune, che conserverà le ‘istanze relative al trattamento sanitario’ rilasciate dai cittadini. L’istanza, secondo quanto previsto dalla delibera, ai sensi dell’articolo 38 del Dpr 445/2000, viene effettuata “compilando una modulistica nella quale il richiedente esprime le proprie indicazioni circa il trattamento sanitario cui essere sottoposto; deve contenere l’indicazione di una persona di fiducia del richiedente, delegata ad informare i medici”. Le novità sono state illustrate in conferenza stampa dal sindaco, Marco Alessandrini, dall’assessore all’Urp, Laura Di Pietro, dai consiglieri proponenti Daniela Santroni e Ivano Martelli (Sel) e dal dirigente di settore Marco Molisani. Di Pietro ha spiegato che si tratta di

“una scelta cosciente, fatta con un testimone accanto, di cui viene data copia al Comune, alla Asl per le eventuali applicazioni e alla terza persona di fiducia in caso si debba risalire alle volontà. Il Comune risponde al bisogno di diritti manifestato anche a Pescara, fra i pochi Comuni abruzzesi dove tale scelta è possibile, le motivazioni appartengono alla persona che decide, soggetto che da oggi sa che può far valere questo diritto derivante dalla legge anche al Comune di Pescara”. “Pescara continua il suo cammino che punta all’orizzonte del riconoscimento dei diritti civili – ha detto Alessandrini – Ci siamo mossi perché la mozione fosse accolta in breve tempo e così, dopo l’istituzione del registro per le Unioni Civili, oggi a Pescara i diritti hanno ancora più spazio”. Santroni e Martelli hanno parlato di “un atto di civiltà, una risposta pronta da parte dell’amministrazione per il cittadino che la chiede” ed hanno sottolineato che “in un periodo in cui si discute molto di diritti civili l’amministrazione ha fatto un passo importante mettendosi in linea con le amministrazioni d’Italia che questo passo lo hanno già fatto”.