TerraMala, inaugurata la mostra di Stefano Schirato al MATTA di Pescara

Casalnuovo-Napoli Rubbish in Via “Cinquevie”, in the heart of Land of Fires.

Inaugurata al MATTA di Pescara la mostra TerraMala del fotografo abruzzese Stefano Schirato (fino al 23 giugno).

Stefano Schirato è impegnato da anni in un ampio progetto focalizzato sul legame tra inquinamento e malattie imputabili a condizioni ambientali malsane.
Nel 2015 inizia a seguire la complessa realtà della Terra dei Fuochi, un’area in Campania, tra le province di Caserta e Napoli, la zona più inquinata della regione a causa dei milioni di rifiuti tossici smaltiti illegalmente sul territorio per oltre trent’anni. Si tratta del più grande disastro ambientale in Italia, che ha avuto e ha a tutt’oggi ripercussioni su suolo, prodotti agricoli, allevamento e falde acquifere. Sono state inoltre individuate precise patologie in ogni fascia di età e dati allarmanti sulla mortalità infantile causata da neoplasie, in eccesso nell’intera area delle province di Caserta e Napoli.
Terra Mala mette a nudo, in 40 foto in bianco e nero, il deterioramento implacabile di questa area geografica, raccontando al contempo le scelte coraggiose di chi ha deciso di resistere e combattere per il luogo in cui è nato e per una vita migliore.

 

La mostra Terra Mala è stata finora esposta e presentata a:
Orbetello, Festival Imago Fotografia
Lucca, PhotoLux
Milano, Palazzo Guna
Roma, Nuvola di Fuxas Festival “Più libri più liberi”
Lecce, MUST
Bologna, Libreria Coop Ambasciatori
Trento, Museo Diocesano Tridentin

 

NOTA DELL’AUTORE

La cosiddetta “terra dei fuochi” è un’area in Campania, situata tra le province di Caserta e Napoli, tristemente nota per essere la zona più inquinata della regione, a causa di milioni di rifiuti tossici illegalmente sversati qui da oltre vent’anni.

Industrie nazionali e internazionali hanno smaltito illegalmente rifiuti pericolosi grazie ad accordi con politici locali e camorra, abbattendo così gli enormi costi di smaltimento.

I rifiuti non solo vengono sotterrati in campi utilizzati per l’agricoltura, ma anche bruciati provocando fumi tossici.

Il disastro ambientale è il più grave in tutta Italia e ha effetti sul suolo, e di conseguenza sui prodotti dell’agricoltura e dell’allevamento, e sull’acqua ma mette a rischio le vite delle persone che accanto alle discariche vivono, specialmente tra i bambini e i giovani. Dopo l’enciclica del Papa Laudato sii e anni di denuncia e protesta, ISS rende ufficiale e certificato che nella terra dei fuochi si muore di più anche per «l’esposizione a un insieme di inquinanti ambientali che possono essere emessi o rilasciati da siti di smaltimento illegale di rifiuti pericolosi e/o di combustione incontrollata di rifiuti sia pericolosi, sia solidi urbani.

Il lavoro sulla terra dei fuochi consta in realtà di due filoni, che si intrecciano e si separano continuamente. Da un lato c’è il racconto di una terra martoriata da un inquinamento di origine dolosa e malavitosa, che sta condannando a morte chi lì vive. Dall’altra, ci sono proprio gli abitanti: bambini morti di tumore e madri inconsolabili ma coraggiose, che manifestano e lottano senza tregua contro questo massacro; ci sono i malati, che combattono quotidianamente per la loro vita; artisti che mettono il proprio talento al servizio della causa; giovani che hanno visto morire i loro genitori e chiedono a gran voce un futuro diverso. Tutti accomunati da un attaccamento alle proprie origini così radicato che, se domandi loro perché non si trasferiscono altrove, puoi sentirti dare una risposta che suona come “E dove devo andare?”

 

Stefano Schirato nasce a Bologna nel 1974, dove si laurea in Scienze Politiche. Lavora come fotografo freelance con un attento interesse sui temi sociali da più di 15 anni. Collabora con diverse riviste, associazioni e ONG quali Emergency, Caritas Internationalis, ICMC, con le quali ha partecipato a progetti sui diritti umani, sull’emergenza dei rifugiati e immigrazione clandestina. Il suo lavoro è stato pubblicato dal New York Times, CNN, Newsweek Japan, Vanity Fair, Al Jazeera, Le Figaro, Geo International, Burn magazine, National Geographic. Ha diversi progetti in corso in Europa dell’Est e in Africa e negli ultimi 4 anni ha portato avanti una ricerca sull’inquinamento e la corruzione nel sud Italia. Il suo ultimo lavoro sulla crisi dei rifugiati lungo la rotta balcanica One Way Only è stato esposto in una mostra alla Camera dei Deputati e ha inaugurato alla presenza della Presidente Laura Boldrini.

www.stefanoschirato.it

About the Author

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.