Teramo, seconda tappa di Salvini in Abruzzo

Si apre a Teramo per Matteo Salvini la seconda giornata in Abruzzo. Qualche contestazione in piazza.

Oltre alla sala Polifunzionale piena di giornalisti e pubblico, almeno altre trecento persone hanno aspettato il leader della Lega all’esterno. Il vicepremier, a Teramo per la campagna elettorale del centrodestra, ha affrontato i temi di attualità della politica nazionale, ma anche problemi locali come la ricostruzione post sisma, un argomento molto sentito in città visto che sono ancora oltre 4000 gli sfollati teramani.  Una cinquantina di simpatizzanti di Potere al popolo e di Teramo Antifascista ha contestato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in visita a Teramo nella due giorni abruzzese per sostenere i candidati della Lega alle elezioni regionali. Al canto di ‘Bella ciao’ e urlando slogan del tipo ‘Lega Salvini e lascialo legato’, ‘Siamo tutti antifascisti’, il gruppetto ha tentato di avvicinarsi al corteo di auto del vicepremier in visita privata al vescovo di Teramo dopo aver incontrato i cittadini. I manifestanti sono stati tenuti a distanza nella centrale piazza Martiri, dove anche oggi si sta svolgendo il mercato, da un nutrito plotone di agenti della Polizia di stato del reparto celere. Il ministro, che è stato costretto a modificare il programma della visita, saltando la passeggiata lungo il mercato ambulante perché trattenuto dalla folla che ha voluto scattare selfie, è stato circa mezzora dal vescovo Lorenzo Leuzzi prima di ripartire per Roseto dove alle 15 è previsto l’incontro con i balneatori e gli imprenditori marittimi. L’Abruzzo chiederà il referendum per l’autonomia ”perché spendere i soldi vicino a dove vengono pagati garantisce meno sprechi, meno furti e più efficienza”.  Così il ministro dell’Interno il quale ha ribadito quello che in apertura dell’incontro era stato annunciato da altri esponenti dello stesso partito, e cioè la proposta di un referendum popolare per l’autonomia della Regione Abruzzo, per la gestione di particolari materie per il momento di competenza dello Stato, sull’esempio di Lombardia e Veneto che già la applicano: ”L’autonomia dei territori, dei sindaci e dei Governatori – ha detto Salvini sull’argomento – farà bene da nord a sud, lo dimostra tutto il resto del mondo”.

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