Teramo: “Con meno sale nel pane, si guadagna in salute”

Pane locale con meno sale ma anche che venga prodotto con farine di grano italiano, non contenenti residui di prodotti fitosanitari o proteine pericolose: è l’obiettivo di un accordo tra Asl di Teramo e associazioni di categoria.

Mira a questo il protocollo d’intesa firmato tra la Asl di Teramo e le associazioni di categoria per la produzione di pane con un contenuto di sale inferiore all’1,8 per cento di quello della farina: una iniziativa che si è trasformata anche in una occasione unica per i panificatori locali di lanciare l’appello a controlli più serrati sulla filiera del pane. Secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non bisognerebbe consumare più di 5 grammi di sale al giorno, ma nei paesi industrializzati il consumo pro-capite è ben più alto e, dunque, la riduzione di sale nella dieta costituisce un importante obiettivo nell’ottica di prevenire fattori di rischio responsabili di gravi malattie cardiovascolari, come infarto e ictus. Gli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa esporranno il logo “Guadagnare salute”, rappresentativo del Piano Nazionale di Prevenzione che, stilato dal Ministero della Salute, è stato poi recepito dalla Regione Abruzzo all’interno del proprio Piano Regionale di Prevenzione 2014-2019 con lo scopo di contribuire a modificare comportamenti inadeguati che favoriscono l’insorgere di molte malattie di grande rilevanza epidemiologica.

“Sono molto contenta che la ASL abbia raggiunto questo accordo con le Associazioni della filiera del pane artigianale” – dichiara la dottoressa Marconi – “perché una maggiore consapevolezza da parte non solo dei consumatori, ma anche dei produttori, sui rischi per la salute di un eccessivo consumo di sale condurrà certamente alla diminuzione, nel nostro territorio, di molte e gravi patologie che davvero si possono prevenire attraverso un comportamento alimentare corretto e degli stili di vita salutari. In questo caso, poi, sono particolarmente orgogliosa di presentare questo progetto perché la ASL di Teramo è la prima in Abruzzo ad attivarsi in questo senso, grazie anche alla grande sensibilità su questi temi della intera Direzione Generale aziendale.”

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