Svezia- Aquilano arrestato perchè scambiato per georgiano

Aquilano doc, di Goriano Sicoli, ma scambiato per un georgiano e quindi arrestato. E’ accaduto in Svezia all’abruzzese Giovanni Di Simone.

 

Avere le fattezze di un georgiano in Svezia puo’ comportare anche l’arresto. Ne sa qualcosa Giovanni Di Simone, rappresentante di commercio nato a Goriano Sicoli, piccolo Comune dell’Aquilano, che la polizia di Stoccolma ha ammanettato lo scorso 11 agosto ipotizzando che potesse essere un ladro. L’accusa, che poi non e’ stata provata, era quella di ricettazione.L’uomo – che ha
messo nero su bianco quanto accadutogli nella lettera inviata all’ambasciatore – ha dovuto fronteggiare un pressante interrogatorio sia sulle sue eventuali connessioni con la criminalita’ georgiana, e poi sullo stato patrimoniale personale e di famiglia, in Italia, venendo quindi rimesso in liberta’ in giornata, ma subendo il sequestro di un computer ed un telefono che gli sono stati riconsegnati solo ultimamente. Giovanni Di Simone, in Svezia da oltre dieci anni, ha quindi chiesto all’ambasciatore a Berlino Pietro Benassi “di  interessare i massimi rappresentanti della politica estera del nostro Stato affinche’ accertino, mediante intervento diplomatico presso le equivalenti autorita’ svedesi, se la polizia nello svolgimento del proprio servizio conosca anche metodi meno cruenti nonchè  i piu’ elementari diritti  e liberta’ che spettano ai cittadini all’interno della Ue. Per finire, se sia condizione effettivamente sufficiente essere privati della liberta’ per il  solo fatto di avere sembianze da georgiano”. La Svezia, per un caso analogo, fece parlare le cronache italiane quando a fine agosto del 2011 un consigliere comunale di Canosa di Puglia fu arrestato, sempre a Stoccolma, accusato di aver dato uno scappellotto al figlio 12 enne che faceva i capricci poiche’ non voleva entrare in un ristorante con i genitori. Ad avvisare la polizia del presunto maltrattamento erano stati alcuni
clienti dello stesso esercizio pubblico.