Sulmona: “La Politica salvi il Punto Nascite!”

Istituzioni e sindacati in coro lanciano un appello alla politica a tutti i livelli affinché il Punto Nascite dell’Ospedale di Sulmona non venga chiuso così come suggerito ieri dalla Commissione Tecnica del Ministero della Salute.

Una vera e propria condanna in poche righe per un presidio di assoluta importanza per un vasto territorio che oltre alla Valle Peligna coinvolge l’Alto Sangro e la Valle dell’Aterno Pescara. Il parere giunge  dopo l’analisi di alcuni aspetti, prettamente tecnici, riguardanti il mancato raggiungimento della quota standard di almeno 500 parti l’anno e l’esiguità del personale, nonostante una relazione della Regione parli di assoluta necessità del reparto per un’area disagiata. Raffica di reazioni alla ferale notizia, a cominciare dal sindaco Annamaria Casini che ha già indetto la convocazione della commissione sanità del Comune ed ha annunciato un consiglio comunale straordinario. L’ennesimo duro colpo per questo territorio già abbandonato a se stesso e vittima di un processo irrefrenabile di depauperamento:

“Trattandosi di un parere meramente tecnico – dice la Casini – e visto che in questo Paese l’ultima parola, spero, spetti ancora alla politica mi rivolgo a tutti i nostri parlamentari, in particolare a quelli appartenenti alle forze di Governo, affinché venga evitato questo ennesimo scippo per Sulmona e tutto il centro Abruzzo”.

Pronti alla mobilitazione i sindacati che già da tempo lamentano la mancanza di attenzione verso questa problematica, a partire dai mancati investimenti per il potenziamento, altro che chiusura:

“Erano stati annunciati diversi interventi ed invece nulla – si lamenta Anthony Pasqualone di Cgil Funzione Pubblica – a questo punto daremo dura battaglia non solo per evitare che il Punto Nascite venga chiuso, ma che venga potenziato a cominciare dal personale.”

Sulla stessa linea d’onda la senatrice del M5S Gabriella Di Girolamo che assicura il massimo impegno a cominciare da un prossimo incontro con  il Ministro Giulia Grillo e nel ringraziare il personale del Punto Nascite per il modo eroico con il quale, con appena 6 unità, sta portando avanti la baracca, si scaglia contro la Asl de L’Aquila:

“Erano attese delle prescrizioni – fa notare la Di Girolamo – che non sono arrivate a questo punto mi chiedo perché la Asl non ha ottemperato ai suoi doveri, forse che ci sia sotto sotto la volontà di chiudere?”

Immediata la replica dell’assessore alla salute Silvio Paolucci:

“Nel tavolo di monitoraggio dello scorso aprile – spiega Paolucci – dopo aver ottenuto una prima deroga grazie ad un appiglio, avevamo chiesto che il Punto Nascite restasse aperto in virtù di una serie d’interventi, ma la commissione ministeriale è stata di parere opposto a questo punto nel prossimo tavolo di monitoraggio di novembre chiederemo nello specifico cosa dobbiamo fare. Sono comunque ottimista sulla buona riuscita.”

IL SERVIZIO DEL TG8:

https://www.youtube.com/watch?v=3amYAi6bfpM