Il sottosegretario Vacca sul rischio chiusura del “Marrucino”: “Teatro ostaggio dei partiti”

Mondo della cultura e non solo, al quanto preoccupato dopo le dichiarazioni di ieri del sindaco di Chieti Di Primio che ha annunciato la chiusura del teatro “Marrucino” per mancanza di fondi dalla Regione.

Tra gli interventi, da registrare, quello del neo sottosegretario del Mibac, il parlamentare abruzzese Gianluca Vacca, che in una nota, in risposta alle polemiche circa il mancato pagamento da parte della Regione per l’annualità 2017/2018, di 300 mila euro di fondi ordinari e di 200 mila euro di fondi straordinari in occasione del bicentenario della prestigiosa Deputazione Teatrale:

“Il Marrucino è un fiore all’occhiello di tutto il territorio abruzzese, che proprio quest’anno ha compiuto 200 anni. Questa istituzione culturale è stata troppo spesso utilizzato dalla politica locale come strumento di consenso, mentre l’assenza di una progettualità a lungo termine ne ha pregiudicato la valorizzazione. La realtà sotto gli occhi di tutti è deprimente: quando i partiti si occupano del Teatro Marrucino fanno danni, quando se ne dimenticano, come in questo caso, idem.  C’è bisogno di un cambio di mentalità: l’offerta culturale ed i luoghi della cultura vanno liberati dalla politica. Quello culturale è un patrimonio dei cittadini; per questo l’azione del M5S, anche in Regione Abruzzo, è sempre stata volta a rendere i fondi strutturali e non derubricati ad interventi a discrezione del politico di turno. Sarà compito del governo del cambiamento, di cui faccio parte, estirpare la politica dalle istituzioni culturali e dello spettacolo. E’ giusto che lo Stato e i cittadini finanzino le istituzioni culturali del paese, ma è doveroso  che queste istituzioni operino senza interferenze di partito e di appartenenza politica”.