Sempre meno medici in Abruzzo: è emergenza

Nei prossimi sei anni in Abruzzo mancheranno 600 medici e il sistema sanitario rischia il collasso. E’ l’appello lanciato, durante un convegno a L’Aquila,  dall’ANAAO Assomed alla Regione. Il presidente Grimaldi ha detto” Si torni ad assumere puntando sui giovani”.

Alessandro Grimaldi, segretario regionale ANAAO Assomed, durante un convegno sul tema “Diritti e doveri di un medico” svoltosi al  palazzetto dei Nobili a L’Aquila, ha ricordato che la carenza di medici e di personale paramedico penalizza soprattutto l’emergenza-urgenza ed altri reparti strategici delle strutture sanitarie abruzzesi ed ha sollecitato le istituzioni competenti a bandire concorsi per evitare che la carenza di personale paralizzi le attività ospedaliere.

Nei prossimi sei anni, infatti, ha denunciato l’Anaao, in Abruzzo mancheranno all’appello 601 medici, di cui 211 dell’emergenza urgenza, 46 chirurghi generali, 98 pediatri, 35 cardiologi e 37 anestesisti. E, con Quota 100, il quadro potrebbe persino peggiorare. I medici abruzzesi, peraltro, risultano tra i meno pagati d’Italia.

Il segretario Grimaldi ha evidenziato:”Siamo arrivati a un punto di non ritorno  bisogna avere il coraggio di tornare ad investire sulla sanità, oppure rischiamo l’implosione. L’investimento principale da fare è sui giovani. Sarebbe un disastro andare in ospedale e non trovare lo specialista in grado di curare la propria patologia. Serve un cambio di passo, uno scatto di reni. Rischiamo che gli ospedali in Abruzzo diventino scatoloni vuoti”.

Il Servizio del Tg8:

Il governatore d’Abruzzo Marco Marsilio risponde all’Anaao Abruzzo: “Saremo al vostro fianco per colmare il gap”. Il segretario nazionale Palermo: “Assumere gli specializzandi”

L’impegno assunto dal governatore Marco Marsilio, intervenuto insieme all’assessore al Bilancio Guido Liris , al convegno a L’Aquila, oggi pomeriggio, alla presenza del segretario nazionale Carlo Palermo, del presidente Costantino Troise e di numerosi gruppi giovani del sindacato provenienti da altre regioni.

Il presidente Marsilio ha detto:”Saremo al vostro fianco per cercare di risolvere il problema della carenza dei medici, una vera e propria emergenza in tutto il territorio nazionale e non solo in Abruzzo. Lavoreremo anche affinché nessuno si senta penalizzato dal punto di vista economico e senta il bisogno di andare al nord o emigrare per trovare lavoro.

Tutte le Regioni  hanno sottoscritto un documento che hanno sottoposto all’attenzione del nuovo Ministro. Abbiamo chiesto un cambio di direzione su vari fronti. Un pacchetto di proposte tutte ragionevoli, alcune senza costi, si tratta infatti innanzitutto di prendere coscienza del problema che sta sfoltendo i ranghi della sanità. Vogliamo colmare il gap, ma abbiamo bisogno dell’appoggio del Governo nazionale. Aspettiamo risposte positive dalla Conferenza Stato-Regioni”.

Il segretario nazionale Carlo Palermo ha replicato “Non mancano i medici mancano gli specialisti, circa 17 mila entro il 2025 in tutto il territorio nazionale, le risorse vanno indirizzate sulle scuole di specializzazione garantendo un certo numero di contratti di formazione e lavoro ogni anno.

Possiamo portare fino a 13 mila le borse disponibili entro i prossimi tre anni, e questa operazione va fatta adesso perché la curva massima del bisogno si raggiungerà nel periodo compreso tra il 2021 e il 2026. Anche in Abruzzo, come in tutto il Paese, bisogna iniziare ad assumere gli specializzandi del quarto e quinto anno”.