Sanitopoli in Appello: Le arringhe per i primi imputati eccellenti

Sanitopoli in Appello: Le arringhe per i primi imputati eccellenti in questa seconda metà di ottobre. Si comincia con Zelli si finisce, il 30, con Del Turco.

In particolare é durato oltre un’ora l’intervento dei due avvocati Pellegrino e Lettieri, legali di Gianluca Zelli, l’ex amministratore delegato di Humangest ed ex direttore generale Di Villa Pini, assolto in primo grado, perchè il fatto non costituisce reato, ma per il quale, il Procuratore Generale Picardi, aderendo all’appello della Procura di Pescara,  ha chiesto una condanna di 4 anni. L’episodio incriminato, per il quale si é ipotizzato il reato di riciclaggio, la famosa sponsorizzazione ad un team del campionato del mondo di motociclismo. L’avvocato Pellegrino ha spiegato che non si evincono gli estremi del reato in questo tipo di operazione, cosi come aveva dedotto il collegio dei giudici in primo grado, e perfino, in fase inquirente, nel procedimento di bancarotta fraudolenta del Gruppo Villa Pini, dove la posizione di Zelli é stata addirittura archiviata.  Operazione di sponsorizzazione fatta alla luce del sole e che portò importanti benefici alla Humangest con un aumento di fatturato da due milioni ai 103 milioni del 2011. Sui frequenti drenaggi di liquidità dei coniugi Angelini, in particolare nel 2004, Zelli non sapeva nulla, cosi come non poteva sapere nulla della natura dei crediti non performing, poi inseriti nella prima cartolarizzazione, perchè relativi a prestazioni dal ’95 al ’99, tre anni prima del suo ingresso a Villa Pini. L’avvocato Lettieri, invece, si é soffermato sulle lacune nell’appello dei Pm pescaresi, caratterizzato da illazioni più che da considerazioni oggettive e riscontri. Per queste ragioni chiesta la conferma della sentenza di primo grado, ovvero assoluzione perchè il fatto non costituisce reato.  Breve l’intervento dell’avvocato Carli, difensore dell’ex assessore regionale Domenici, già assolto in primo grado sentenza sulla  quale il Procuratore Generale Picardi non ha avuto nulla da obiettare. Carli ha dunque puntato dritto contro gli appelli dei Pm pescaresi e delle Parti Civili spiegando le ragioni per cui non ci sarebbe stato a carico di Domenici, nessun risultato indebito dalle cartolarizzazioni a cavallo tra il 2004 ed il 2005. Tra le altre arringhe da segnalare quella dell’avvocato Ugo Di Silvestre, legale dell’ex assessore regionale alla sanità Bernardo Mazzocca. Da presunto capo dell’associazione a delinquere a mero partecipe, come indicato dalla sentenza di primo grado, ad estraneo al reato associativo per il Procuratore Generale in appello che ha chiesto una riduzione da due anni ad un anno e due mesi pena sospesa per il singolo episodio della delibera 58, grazie alla quale Mazzocca avrebbe garantito favori ad Angelini, ma quella delibera, ha specificato Di Silvestre, ha di fatto favorito solo la Regione che beneficiò di un notevole risparmio grazie anche alla rinuncia della Deutsche Bank alla riscossione degli interessi per quei famosi 14 milioni corrisposti ad Angelini. Si torna in aula lunedi 26 ottobre con i pezzi forti del processo, in particolare Conga e poi venerdi 30 ed eventualmente sabato 31 con i tre principali imputati, Quarta-Cesarone e Del Turco.

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