Sanità, l’Abruzzo scala la classifica nazionale dei LEA

Nell’annuale classifica nazionale stilata dal Ministero della Salute, sui Livelli  Essenziali di Assistenza, la Regione Abruzzo scala significative posizioni. Dai 152 punti conquistati nell’apposita griglia nel 2013, si è giunti agli oltre 200 del 2017 anche se, è bene ricordarlo, il dato è ancora parziale.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore regionale alla Sanità, Sulvio Paolucci, il quale ha sottolineato come questo attestato arrivi da un Ministro del M5S e quindi non di parte. Attraverso la griglia dei LEA,  ha ricordato Paolucci, il Ministero della Salute, analizza la capacità delle Regioni di garantire ai cittadini l’erogazione di assistenza secondo standard di apprezzamento e qualità. Nel 2016, ha ricordato Paolucci, nella classifica nazionale soltanto quattro regioni hanno superato la soglia dei 200 punti. Questo a conferma dell’importante balzo in avanti fatto dall’Abruzzo in materia sanitaria. La Griglia LEA, lo ricordiamo, si compone di 33 indicatori ripartiti tra l’attività di prevenzione collettiva e sanità pubblica, l’assistenza distrettuale e l’assistenza ospedaliera erogate dalle regioni e consente di individuare per le singole realtà regionali sia quelle aree di criticità in cui si ritiene compromessa un’adeguata erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia di evidenziare i punti di forza dell’assistenza sanitaria erogata. Tale strumento ha acquisito negli anni una crescente visibilità mediatica, poiché attraverso un punteggio finale di sintesi consente di determinare il livello raggiunto dalla singola regione in termini di performance dei SSR. La griglia di valutazione tiene conto in particolare di alcune aree di assistenza come ad esempio quelle degli screening, della prevenzione veterinaria, dell’assistenza agli anziani ed ai disabili, dell’assistenza ai malati terminali, dell’ appropriatezza nell’ assistenza ospedaliera (es. parti cesarei).  Ci sono ancora alcune criticità nel Sistema Sanitario regionale abruzzese, ha sottolineato infine l’Assessore Paolucci, ma lasciamo una Sanità in salute rispondente alle attese dei cittadini.

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