Roseto, 18 videocamere nella zona della movida

Entreranno in funzione nei prossimi giorni le 18 videocamere che sono state installate nel centro di Roseto e costate alle casse comunali 15mila euro.

Dispositivi che saranno collegati alla sede della polizia municipale, in modo che i vigili urbani possano tenere costantemente sotto controllo le zone interessate. L’esigenza di questi strumenti di videosorveglianza è data anche dall’aumento, negli ultimi mesi, dei furti d’auto e negli appartamenti, oltre a controllare le zone della movida rosetana,  dove spesso si verificano episodi spiacevoli, in particolare dopo le 2 di notte.

E’ solo un primo passo però, perché l’amministrazione comunale sta lavorando a un progetto più ampio di sicurezza, prevenendo di intercettare i fondi previsti dal decreto Minniti del 31 gennaio 2018, per allargare l’installazione di altre telecamere in altri punti sensibili della città come via Thaulero, il parco Patrizi, e anche le zone dove maggiormente alcuni cittadini sono soliti abbandonare rifiuti, come per esempio la zona della foce del Vomano.

«La videosorveglianza, notoriamente, rappresenta una grande risorsa per la sicurezza, come dimostrano i fatti di cronaca quotidiani», precisa il sindaco Sabatino Di Girolamo, «i cui responsabili vengono spesso individuati proprio attraverso il ricorso a questo strumento. Roseto deve investire su questo tema, lo abbiamo fatto già con il nostro bilancio e adesso dobbiamo intercettare questi fondi».

Il servizio del Tg8