Ritrovato a Recanati quadro rubato nel 2011 da una chiesa di Campli

Era stato rubato nel 2011 da una chiesa di Campli il quadro ritrovato dai carabinieri domenica a Recanati. Di autore ignoto abruzzese risalente al ‘700, la tela era nascosta in una busta di plastica pronta per esser venduta.

Una volta venduto sarebbe finito in qualche bel salotto marchigiano Il “Battesimo di Gesù”: questo il nome del dipinto rubato nel 2011 dalla Chiesa di San Gennaro di Campli e scovato dai carabinieri in un angolo del mercatino dell’antiquariato di Recanati. Icarabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, guidati dal maggiore Enzo Marinelli, lo hanno notato appoggiato ad una siepe nelle vicinanze del mercatino.
I militari dell’Arma erano sul posto insieme ai colleghi del Nucleo carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, diretti dal tenente colonnello Carmelo Grasso, per un servizio di controllo al mercatino che si svolge ogni prima domenica del mese in piazza Giacomo Leopardi. È proprio durante queste verifiche, sull’attività svolta dai rivenditori, che i carabinieri  hanno scovato il prezioso quadro poi risultato essere stato rubato alla Chiesa di San Gennaro di Campli.

Il “Battesimo di Gesù”, è questo il nome del dipinto di autore ignoto abruzzese risalente al ‘700, si trovava all’interno di una busta di plastica, appoggiato ad una siepe. Non è sfuggito, però,  allo sguardo attento dei carabinieri che lo hanno depositato presso il caveau degli uffici di Tutela Patrimonio Culturale in attesa dell’esito della consultazione della Banca Dati dei beni culturali rubati. Ad insospettire i carabinieri il fatto che nessuno dei rivenditori presenti ne abbia rivendicato il possesso a fine mercatino. Appresa la notizia del ritrovamento, gli abitanti della piccola frazione di Campli hanno festeggiato il ritrovamento, per il discreto valore economico dell’opera e per lo stretto legame della comunità con il dipinto sacro. Il quadro potrà tornare al suo posto nella chiesa abruzzese non appena la magistratura avrà autorizzato il trasferimento. Intanto sono in corso le indagini per identificare il rivenditore intenzionato a piazzarlo sul mercato dell’antiquariato.