Precari: “L’assessore al Personale si dimetta”

I precari nella sala della V commissione Vigilanza

Questione precari dell’Aquila: i consiglieri di opposizione chiedono le dimissioni dell’assessore e del dirigente al Personale. I lavoratori si presentano in V commissione Vigilanza: “Vogliamo risposte”

 

I toni si alzano e l’atmosfera si fa sempre più tesa in Comune per la questione del mancato rinnovo dei contratti dei 56 dipendenti precari, rimasti senza lavoro dal 30 settembre scorso, lasciando tra l’altro nel totale caos molti uffici comunali.

Mentre una delegazione è rimasta a presidiare la sede della giunta a palazzo Fibbioni, un folto gruppo di lavoratori questa mattina si è presentato in V commissione Vigilanza, dove era in corso una riunione alla quale avrebbero dovuto partecipare anche  l’assessore al Personle, Betty Leone, e la dirigente al settore Ilda Coluzzi (ossia la dirigente che si rifiuta di firmare la proroga ai contratti perché, ritiene, in aperta contraddizione con la normativa sul lavoro).

In commissione l’atmosfera si è fatta ancora più tesa quando si è loro inizialmente impedito di entrare e soprattutto, quando si è constatato che non si sarebbero presentate in commissione né l’assessore né la dirigente. Una decisione comunicata via email che, oltre a scatenare le polemiche dei consiglieri di opposizione che ne chiedono ora le dimissioni immediate, conferma anche la costante latitanza della giunta rispetto alla questione dei precari.

Altra bagarre, subito rientrata però, c’è stata in mattinata a palazzo Fibbioni, dove i precari sono stati invitati dai vigili urbani, su richiesta del sindaco Massimo Cialente e del vicesindaco Nicola Trifuoggi, ad allontanarsi per non “interrompere il pubblico servizio”. Ne è nato un battibecco risolto poi con un compromesso: i precari restano senza intralciare la riunione di sindaco e vicesindaco.

Intanto il Consiglio delle autonomie locali (Cal) della Regione Abruzzo ha approvato con voto unanime la trasmissione alla sezione consultiva della Corte dei conti dell’istanza del Comune dell’Aquila sulla possibilità di proroga dei 56 contratti. Potrebbe cominciare già da oggi l’esame da parte dei giudici contabili ai quali il Comune ha rivolto una richiesta di parere. Un passaggio decisivo perché, secondo quanto spiegato ieri dal vice sindaco, l’amministrazione prorogherà i contratti soltanto se i giudici contabili daranno parere positivo. Ma se la risposta sarà negativa o se l’istanza dovesse essere dichiarata inammissibile, il Comune sarà costretto a non procedere coi rinnovi. E la confusione, con gli uffici dal 30 settembre senza impiegti, sarà totale.