Assunzioni alla Tua: Filt Cgil “mance elettorali”

Dopo l’annuncio di nuove assunzioni alla società di trasporto pubblico regionale Tua la Filt Cgil Abruzzo parla di iniziativa dal sapore elettorale.

La pubblicazione del bando del concorso per le assunzioni alla Tua, la società di trasporto pubblico regionale secondo la Filt Cgil è una manca elettorale. Il segretario regionale Franco Rolandi, infatti, insieme al segretario provinciale di Pescara Patrizio Gobeo e al rappresentante della segreteria regionale Luigi Scaccialepre, ipotizza che si tratti di un’iniziativa che coincide con la campagna elettorale in vista delle politiche del 4 marzo. Nel marzo del 2017 era stato siglato un accordo  tra Regione e sindacati su risorse, investimenti, integrativo, biglietto unico e infrastrutture. Accordo che non è stato rispettato spiega la Cgil e nel giorno in cui c’era l’audizione in commissione di vigilanza del consiglio regionale chi doveva partecipare ha disertato l’incontro per partecipare alla conferenza stampa di presentazione del bando che chiediamo venga modificato in alcune sue parti.

Rolandi ieri in una nota e oggi durante una conferenza stampa ha affermato che ” Proprio nella mattinata di ieri in cui sono state annunciate, dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso e dal presidente di Tua Tullio Tonelli, assunzioni e nuovi autobus contestualmente all’Aquila c’era una audizione della Commissione di Vigilanza presso il Consiglio Regionale per parlare delle problematiche e delle criticità del Trasporto Pubblico Locale, ebbene questa audizione è andata deserta per la pressoché totale assenza dei componenti della Commissione, e alcuni di questi, o quanto meno chi doveva rispondere di queste criticità era impegnato ad illustrare le assunzioni all’interno della Tua. Nel merito rispetto poi a queste assunzioni, noi ovviamente come organizzazione sindacale non siamo affatto contrari all’immissione in azienda di personale con contratti a tempo indeterminato di autisti e operai, e anzi, ma siamo contrari invece assolutamente contrari all’assunzione di personale amministrativo che in Tua è presente in abbondanza dopo la fusione delle tre società e anche all’assunzione di personale dirigenziale come annunciato. Da premettere che rispetto alle assunzioni di operai e operatori di esercizio, noi avevamo già raggiunto degli accordi con l’ex presidente Luciano D’Amico, e che prevedevano questo bando di concorso nel giugno del 2016 ovvero un anno e mezzo fa, e ora guarda caso queste assunzioni sono arrivate a ridosso delle elezioni. E di questa cosa noi siamo sconcertati. Ovvero non agire in funzione di emergenze e delle esigenze strutturali che ci sono nell’azienda, ma agire invece in funzione degli appuntamenti elettorali e delle elezioni”.

La Cgil, nel dossier che doveva essere presentato ieri in Commissione Vigilanza parla di 44 milioni di euro in meno di fondi destinati al Trasporto Pubblico Locale negli ultimi 5 anni.

“La mancanza di risorse è oggi un grosso problema e noi avremmo voluto parlarne dossier alla mano con i componenti della Commissione di Vigilanza per spiegare i motivi della nostra preoccupazione. Abbiamo fatto,anche una stima di quante risorse in meno sono state destinate, tra fondi tagliati a livello nazionale e poi dal Governo regionale, ed è venuta fuori una situazione drammatica e che ci allarma anche in prospettiva futura perché sappiamo che le prossime risorse saranno distribuite alle Regioni in funzioni di obiettivi di efficientamento, e questi obiettivi per l’Abruzzo saranno irraggiungibili. Chiediamo infine anche alla Regione di fare una modifica urgente al bando del nuovo concorso perché per agli operai interinali oggi al lavoro, è richiesto l’uso della patente D, non previsto inizialmente nel bando”.

Replica alle contestazioni dei sindacati il consigliere regionale con delega ai trasporti, Camillo D’Alessandro che dichiara:

“Capita a volte di scoprire nella vita che un rappresentate dei lavoratori ha in odio le assunzioni e nuovi posti di lavoro, che poi è la stessa cosa che ha sempre chiesto, insieme alle altre sigle sindacali: fare assunzioni proprio per rafforzare il servizio officine e manutenzioni, porre fine al precariato, garantire una maggiore cura dei mezzi.
In sostanza, quella di Rolandi è stata una conferenza stampa politica. Con le sue insinuanti allusioni ad orologeria, ha mostrato il suo vero volto e ora si capiscono tante cose, tante posizioni in questi anni e tante scelte in contrapposizione. Chiaramente forse Rolandi pensa che abbia diritto solo lui di lavorare in Tua, ma la verità è che lui da un lato ed il centrodestra dall’altro – accoppiata singolare – hanno sempre vaneggiato del rischio di licenziamenti. Con loro ho scommesso pubblicamente che se ci fosse stato anche solo un licenziamento mi sarei dimesso, altrimenti avrei chiesto a chi vaneggiava di fare altrettanto. Non solo non ci sono stati licenziamenti, non solo abbiamo salvaguardato i 1.600 posti di lavoro di T.U.A., ma ad oggi abbiamo assunto circa 200 nuovi autisti e ci apprestiamo ad assumere ulteriori 79 persone. Rolandi se vuole fare politica faccia il politico e si candidi, non faccia il sindacalista, per la cui funzione ho rispetto sacrale.
Non sono andato in commissione e non ci andrò prima del 4 marzo perché non mi faccio strumentalizzare da Febbo e dalla Cgil in una commissione che non c’entra nulla, perché quella che deve discutere di trasporti è la commissione trasporti e non certo quella di vigilanza.
Si concretizza oggi ciò che era già evidente: il filo rosso di alcune posizioni sindacali e la cassa di risonanza politica tra destra e M5S. Tutti sono accomunati dalla identica sventura: che questa maggioranza ha fatto ciò che ha detto, smentendo i profeti del malaugurio per cui tutto doveva andare male. Invece va tutto secondo quanto programmato dalla Regione”, ha concluso Camillo D’Alessandro.

La replica della Cgil Abruzzo e della Filt Cgil Abruzzo alle dichiarazioni formulate dal Consigliere Camillo D’Alessandro

“In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Consigliere regionale delegato ai trasporti Camillo D’Alessandro, la Cgil Abruzzo e la Filt Cgil Abruzzo, per bocca di Sandro Del Fattore e Franco Rolandi precisano quanto segue:

Non ci interessano né ci toccano le considerazioni e le beghe politiche sollevate dal Consigliere D’Alessandro ed a lui volentieri le lasciamo. Vorremmo invece occuparci unicamente delle importanti problematiche che attengono il settore dei trasporti verso le quali lo stesso rappresentante delle Istituzioni Regionali, è apparso nelle risposte assai poco convincente se non addirittura evasivo.

Proviamo pertanto a ricordare e a ricapitolare in queste 10 semplici domande (e solo a titolo esemplificativo) quanto abbiamo espresso nei comunicati e nella conferenza stampa:

1. E’ vero o non è vero che la Regione, sin dal 2015 ha apportato cospicui tagli al proprio fondo regionale dei trasporti e che gli stessi, sommati alle minori risorse attribuite in quota parte all’Abruzzo dal Fondo Nazionale dei trasporti, hanno determinato nel quadriennio 2015/2018 una riduzione complessiva di euro 44.405.172 prendendo a riferimento lo stanziamento del 2014?
2. È vero o non è vero che proprio in relazione a questa carenza di risorse, la Regione Abruzzo sottoscrisse lo scorso 8 maggio 2017, un accordo con i sindacati con il quale si era impegnata ad aumentare di 3/5 milioni di euro la dotazione del fondo regionale del 2018 rispetto a quella prevista nell’anno precedente e che a seguito di questo accordo gli stessi sindacati revocarono uno sciopero regionale?
3. È vero o non è vero che la Regione Abruzzo, pur sollecitata in più circostanze, non è mai riuscita a far modificare quella norma nazionale profondamente iniqua che attribuisce le risorse dei trasporti alle regioni in funzione del conseguimento di obiettivi di efficientemento praticamente irraggiungibili per l’Abruzzo in quanto sprovvisto di adeguate infrastrutture in grado di favorire il trasporto rapido di massa?
4. È vero o non è vero che proprio in funzione di questi criteri, l’Abruzzo aveva subito un taglio di risorse nel 2016 di 8 mln di euro e che, in via del tutto eccezionale e, solo in relazione ai drammatici eventi sismici ed atmosferici verificatisi nel 2016/2017 nel centro Italia, dette penalizzazioni non ci sono state applicate?

5. È vero o non è vero che sin dal 1997 l’Abruzzo non si è ancora dotato di una norma sui servizi minimi e che in relazione a questo vuoto normativo, si sono prodotte in questi anni sentenze della magistratura che hanno determinato di fatto la liberalizzazione selvaggia del settore soprattutto per le linee a lunga percorrenza ed extra regionali?
6. È vero o non è vero che la delibera di Giunta prodotta solo a fine anno 2017 sui servizi minimi, necessiterà comunque di una discussione e di una definitiva approvazione in Consiglio Regionale per arrivare alla definizione di una legge sui servizi minimi e di un piano triennale dei servizi?
7. È vero o non è vero che la Cgil ha sempre chiesto con insistenza per la società Tua, assunzioni di personale viaggiante attingendo dalla graduatoria vigente e che vi sono numerosi verbali e accordi (dei quali è a conoscenza la stessa Regione) sottoscritti da tutti i sindacati, in base ai quali il bando di concorso per l’officina sarebbe dovuto uscire entro il 30 giugno 2016 anziché a pochi giorni di distanza dalle elezioni?
8. È vero o non è vero che all’epoca delle tre aziende e quindi prima della nascita di Tua, prestavano servizio 12 dirigenti molti dei quali con funzioni e mansioni chiaramente similari e sovrapponibili e che quasi tutti sono stati confermati in Tua (compresi quelli di nomina politica)? Ed è vero che dalla fusione sono scaturiti circa 240 amministrativi ?
9. È vero o non è vero che qualche giorno fa sempre nella stessa società regionale sono stati attribuiti assegni ad personam a figure apicali senza che la decisione fosse stata assunta dal Cda di Tua né avallata dalla Regione e che solo grazie alla denuncia della Cgil, tali elargizioni sono state sospese?
10. È vero o non è vero che il partito al quale appartiene lo stesso Consigliere D’Alessandro aveva promosso nella scorsa legislatura una risoluzione approvata all’unanimità con la quale si dava il via libera alla realizzazione del biglietto unico regionale a partire dal 2015? Ed è vero, sempre in termini di tariffe, che la Regione si era impegnata a garantire anche per l’anno 2018 l’esenzione tariffaria agli studenti appartenenti a famiglie meno abbienti, così come avvenuto nel 2017?

Ritenendo infine di dover condividere il suggerimento del consigliere D’Alessandro, comunichiamo inoltre che procederemo senza indugi a chiedere in tema di trasporti, la stessa audizione che abbiamo già indirizzato alla Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale (la cui riunione è andata deserta per mancanza del numero legale) alla “più pertinente e competente” Commissione Trasporti, confidando che il presidente di quest’ultima possa accogliere quanto prima questa nostra richiesta, in modo da poter affrontare nel merito con la politica regionale, le tematiche che stiamo sollevando”.