Pescara, M5S: “Fototrappole contro discariche abusive”

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Il M5S Pescara presenta la mozione per le fototrappole a contrasto delle discariche abusive. Enrica Sabatini: “I proventi delle multe destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche in città.”

Saranno proprio i furbetti dei rifiuti, quelli che abbandonano l’immondizia dove capita, a finanziare l’abbattimento delle barriere architettoniche in città. Come? Attraverso le salate multe che dovranno pagare al Comune per aver violato la legge sullo smaltimento dei rifiuti. E’ questa in sintesi la proposta del Movimento 5 Stelle Pescara, che sulla scia della vittoria ottenuta dai colleghi pentastellati di Montesilvano, presenta una mozione per sollecitare l’acquisto di fototrappole in grado di contrastare fattivamente il fenomeno delle discariche abusive.

“Attraverso questi dispositivi è possibile monitorare i punti critici della città ed individuare gli incivili che abbandonano i rifiuti, danneggiando l’ambiente, il decoro e l’immagine della nostra città”, spiega Enrica Sabatini, capogruppo M5Stelle a Pescara, stamani in conferenza stampa assieme agli altri consiglieri pentastellati.

Le fototrappole, installate nel Comune di Montesilvano, a seguito dell’approvazione di una mozione del M5S, hanno consentito, infatti, di raggiungere ottimi risultati sia nell’individuare i responsabili ai quali notificare i conseguenti verbali di contravvenzione, sia nel contrastare l’abbandono dei rifiuti ed il conferimento fuori dall’orario consentito. Il Movimento 5 Stelle Pescara chiederà inoltre al Sindaco Alessandrini di poter investire le risorse derivanti alle contravvenzioni applicate dall’utilizzo delle fototrappole, per attuare il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

“Dal momento che – aggiunge Enrica Sabatini – parte dei proventi delle sanzioni amministrative comunali possono essere adottate per interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, valuteremo con gli uffici comunali se sarà possibile utilizzare i proventi derivanti dall’utilizzo delle fototrappole per procedere con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Una città vivibile – conclude – deve garantire il decoro, il rispetto dell’ambiente, ma anche consentire l’accessibilità a tutti i cittadini”.