Pescara, F.I. giovedì in piazza contro il Mercato Etnico

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Forza Italia giovedì prossimo, 13 Settembre, scenderà in piazza per ribadire il ‘no’ alla realizzazione del mercatino etnico nel sottopasso ferroviario della Stazione di Pescara.

La manifestazione si terra’, a partire dalle 18, nell’area sud del parcheggio delle aree di risulta, dinanzi ai cancelli del tunnel destinato a ospitare il mercatino. “La Pescara del buon senso, quella che vuole legalita’ e sicurezza, scende in piazza – afferma il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri – contro il mercatino fintamente etnico, una struttura che, lungi dal favorire l’integrazione, finira’ per creare un vero e proprio ghetto nel centro di Pescara, luogo di illegalita’, di abusivismo e di pericolo, esattamente come lo e’ stato per anni il mercatino smantellato per ordine della Prefettura di Pescara”.

“Con oggi – aggiunge – siamo gia’ arrivati alla seconda settimana di presidio fisso per la legalita’: ogni giorno dinanzi a quei cancelli ci sono rappresentanti del centrodestra, cittadini, commercianti, ambulanti, liberi professionisti, imprenditori, operai, ci sono i pescaresi che stanno monitorando l’area dove gia’ la settimana scorsa l’amministrazione comunale aveva preventivato di avviare il cantiere per la ricostituzione di un finto mercato che non e’ etnico, ma e’ semplicemente illegale, con i soldi dei pescaresi, ben 250 mila euro”. Secondo Sospiri, “di fatto la giunta Alessandrini tenta di far rientrare dalla finestra cio’ che e’ uscito dalla porta, ovvero un mercatino che per anni ha spadroneggiato sulle aree di risulta, un mercatino abusivo, che ha favorito situazioni di marcata e acclarata illegalita’ con la vendita di merce contraffatta come hanno certificato le forze dell’ordine, Guardia di Finanza in testa, imponendo al Comune di sgomberare l’area. Oggi Alessandrini si ostina a portare avanti un progetto folle, specie dopo i fatti gravissimi che si sono verificati poche settimane fa sulle aree di risulta, con lo stupro di una donna, solo per non perdere pezzi di sinistra della sua traballante maggioranza, specie ora che vede il tempo scorrere velocemente portando a conclusione la sua disastrosa esperienza da sindaco”.