Perdonanza Celestiniana: la bomba d’acqua non ha fermato l’avvio delle celebrazioni

Non era accaduto nel 2009, a pochi mesi dal tragico sisma, e non sarebbe potuto accadere nemmeno questa volta, malgrado una bomba d’acqua abbia stravolto i piani ed il programma della serata d’apertura della 724esima Perdonanza Celestiniana a L’Aquila.

Un fortissimo temporale abbattutosi sul Capoluogo di Regione con almeno due ore di ritardo del previsto stava per rovinare la serata inaugurale della 724esima edizione della Perdonanza Celestiniana a L’Aquila. 45 minuti di pioggia abbondante e piazzale di Collemaggio completamente allagato con il concreto rischio che il mega impianto audio e luci, allestito per l’occasione, andasse in tilt. Dopo un dettagliato controllo da parte dei tecnici e con il timore che,  per la prima volta, la cerimonia potesse essere annullata, intorno alle 22.00 é arrivato finalmente l’ok anche se con una scaletta completamente diversa da quella annunciata. Il via, come tradizione, dato dall’accensione della fiaccola, non più sul torrione della basilica, ma a terra, dopo che gli eroici tedofori del Movimento Celestiniano hanno percorso tutto il tragitto fermandosi per diverse ore a San Bernardino, sotto la pioggia, in attesa d’istruzioni. Modificato anche, causa forza maggiore, il programma relativo allo spettacolo iniziato con la splendida interpretazione di Suor Cristina del brano di Ritz Ortolani “Fratello Sole e Sorella Luna” e culminato con l’interpretazione da parte di un grande Riccardo Cocciante dell’ Ave Maria Pagana tratta dal suo musical “Notre Dame de Paris” a sottolineare lo spirito di questa celebrazione così antica, tra laico e sacro, proprio com’era nelle intenzioni di Celestino V 724 anni fa. L’esecuzione dei brani musicali affidata ai maestri dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese e all’Orchestra del Conservatorio e del Liceo Musicale de L’Aquila. Tra gli interventi sul palco di varie personalità  e rappresentanti istituzionali, in primis il Cardinale Petrocchi ed il sindaco Biondi, da più parti si é fatto un richiamo all’importanza dell’unità di un popolo anche di fronte a dolori e tragedie, da qui il ricordo commosso alle vittime di Genova e del Parco del Pollino in Calabria.

Il servizio del Tg8