Nuovo stadio Pescara – Ecco il progetto

Nuovo stadio Pescara – Ecco il progetto work in progress per la nuova struttura pensata nella zona sud della città. Sarà uno stadio da 21000 posti. Tempi previsti 3 anni. Esprime forti dubbi sul progetto il Capogruppo regionale di F.I. Lorenzo Sospiri

Sala stracolma presso la camera di Commercio per Il seminario sul progetto del nuovo stadio di Peacara. Progetto globale che va al di là della semplice struttura e che coinvolge tante aree. Lo stadio Cornacchia resterebbe destinato ad altre attività come l’atletica. Un progetto importante anche sotto l’aspetto della mobilità  ( hub intermodale ) e del miglioramento della zona delle pinete che è destinata ad accogliere il nuovo stadio. Pensata anche una ” simulazione ” di impatto ambientale relativa al boato quando il Pescara segna un gol ( applausi in sala). Pensate attività commerciali e ricreative nella nuova struttura. Il parcheggio è pensato per 900 auto. Lo stadio avrà una capienza di 21000 posti e avrà una visibilità migliore rispetto all’impianto attuale. Curva Marco Mazza da 5230 spettatori. I tempi previsti sono di 3 anni ( 12 mesi per le autorizzazioni e 24 per i lavori)

DANIELE SEBASTIANI

” Il calcio in Italia sta subendo a livello di spettatori un calo repentino. Uno dei motivi è che abbiamo stadi vecchi. Torino? Un esempio! Guardate cosa ha portato lo stadium alla Juve. Immaginate cosa possa portare un stadio ad una realtà più piccola come Pescara. Lo stadio che abbiamo pensato è fruibile, uno stadio che dà sicurezza e che regala un qualcosa in più alla squadra.

UMBERTO SGAMBATI PROGER

” Parto dallo Juventus Stadium. È lo stadio dei bianconeri e da luglio è l’Allianz stadium. La Juventus è la società numero uno in Italia. Lo stadio è stadio inaugurato nel 2011 e ha da allora triplicato il fatturato. In questo progetto abbiamo provato a racchiudere le opportunità che la nascita del nuovo stadio può portare per la città di Pescara a livello di mobilità e di rivalutazione dell’area delle pinete.

Esprime alcuni dubbi sull’opera il Capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri il quale in una nota stampa afferma quanto segue:

“Bene l’abbattimento dello svincolo a trombetta, bene la filovia, entrambe opere del centrodestra, bellino il disegno del nuovo stadio.  Peccato che anche oggi, dopo due ore di silenzioso e attento ascolto, nessuno ha detto chi paga la realizzazione del nuovo impianto sportivo, come si pagano gli espropri delle aree private, come si sviluppa la parte commerciale, completamente sfumata durante la presentazione, e in cosa consiste l’edilizia privata. Quando ci daranno le carte e ci permetteranno di capire bene cosa prevede il progetto nella sua interezza, saremo ben lieti di cambiare il nostro giudizio sul progetto, giudizio che per ora resta fortemente negativo. Mancano i dati, mancano dettagli di primo piano, mancano i conti”. È il giudizio espresso dal Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri dopo la presentazione odierna del progetto da parte della Proger e di Pescara Calcio.

“Lo abbiamo già detto decine di volte, ossia siamo sicuramente disponibili a valutare i programmi urbanistici di riqualificazione della città ogni qual volta ci vengono proposti – ha ribadito il Capigruppo Sospiri – e troviamo indispensabile che a Pescara si ricominci a fare qualcosa, visto che dall’insediamento del sindaco Alessandrini non si è più mossa foglia. Niente grandi opere, niente ordinaria manutenzione, e niente progettazioni. Oggi ci attendevamo grandi rivelazioni dall’incontro convocato in Camera di Commercio, abbiamo ascoltato per due ore magnificare l’iniziativa, che addirittura sarebbe la trasposizione, o quasi, dello Juventus Stadium a Pescara, un’opera d’arte di tale rilevanza da diventare meta turistica di migliaia e migliaia di persone, indipendentemente dagli incontri di calcio, abbiamo visto la videoproiezione di salottini in cui i genitori guarderebbero le partite mentre i bambini giocano alle macchinine. E poi nulla più, o meglio: abbiamo visto le previsioni sulle opere viarie che rappresentano la realizzazione, concretizzazione di interventi tutti progettati e finanziati dal centro-destra, ovvero l’abbattimento dello svincolo a trombetta dell’asse alla pineta e la prosecuzione della filovia e apprezziamo che finalmente, pur di far costruire il nuovo stadio, anche il Pd è pronto a salire sul carro degli ‘esaltatori’ della filovia. Fin qui tutto bene. Poi abbiamo visto una previsione di parcheggi di scambio, 900 in struttura e 900 a raso, per la verità un po’ pochini per essere a servizio di uno stadio da 21mila presenze. Ma ancora una volta mancano i conti: noi vogliamo sapere chi paga per la realizzazione di una tale opera, chi paga gli espropri dei terreni, chi paga la costruzione dei parcheggi, e come si mantiene una simile struttura, ovvero manca il Piano economico-finanziario, che ci sembra fondamentale in tema di grandi opere per dare fattibilità agli interventi. Sapevamo che era prevista una piattaforma commerciale a sostegno dello stadio, 20mila metri quadrati per 100 negozi, dunque un vero e proprio centro commerciale, che oggi è diventato una nebulosa ‘zona commerciale’, appena accennata, senza alcun approfondimento. È stata paventata la realizzazione di edilizia privata, e vogliamo sapere di cosa si tratta: verranno costruiti palazzi? Quanti e quanto alti? Francamente – ha proseguito il Capogruppo Sospiri – non ci piace questo modo di operare: con i cittadini occorre essere chiari e veri, bisogna dire le cose belle, ma anche quelle meno gradevoli, e soprattutto si deve dire come si intendono realizzare tali opere. Aspettiamo a questo punto di vedere le carte, tutte le carte, con i dettagli, per capire veramente il progetto. Per ora permane la delusione per due ore di assenza di dati e di troppe chiacchiere”.

2 Commenti su "Nuovo stadio Pescara – Ecco il progetto"

  1. Scusate rientro per correggermi: al quarto rigo va il verbo al singolare non avranno ma “AVRA'”; poi laddove il signor Sebastiani…vorrebbe fare “NELLO STADIO”

  2. E’ vero che bisogna svecchiare le costruzioni, che bisogna creare qualcosa di nuovo, ma non a tutti costi! Quando il Pescara(come Juventus, Torino, Roma, Lazio ecc!) avranno una squadra in Champion allora si potrà parlare di idee megagalattiche, ma adesso anche con il controdibattito, solo di sapore politico, di F.I. lo stadio non è un’emergegenza! Faccio osservare come per i famosi teatri creati per riparare alla grossa idiozia per l’abbattimento del Pomponi, adesso è la volta della dismissione dello stadioAdriatico-Cornacchia (una volta proclamato Olimpico perchè aveva ospitato una partita Italia-Egitto credo nel 1960!), andrebbe sicuramente rottamato, e questo sarebbe del tutto imbecille e restrittivo utilizzarlo solo per l’atletica; inoltre c’è l’antistadio che avrebbe meritato più attenzione, poi un altro campo-stadio storico quello del Rampigna in completo degrado con erbacce da foresta dell’Amazzonia! Il signor Sebastiani crede che Pescara sia Barcellona (con i suoi guai momentanei!) in quanto vorrebbe fare una piccola città con negozi di qualsiasi portata, forse ristoranti, sale cinema, sale convegno, discoteche, oratori, moschee! Mi sembra che siano tutte fantasticherìe di grandezza! Per chiudere credo che tutto sto’ pubblico da riempire uno stadio con capienza 21.000 posti non ci sia! Forse dopo (speriamo di no!) l’approvazione dello ius soli-la legge sola (suola!), in questo caso sì servirebbe, vedendo tanti negretti e negroni pronti ad assistere alle partite, da dover creare un ennesimo stadio con capienza di 40.000 posti! Auguri per il taglio dl nastro lo aspettano con ansia Alessandrini e D’Alfonso!

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